Tidei (Pd): “Serve piano nazionale per elettrificazione banchine”

CIVITAVECCHIA – “L’inquinamento provocato dalle navi nei porti rappresenta un problema che va affrontato senza tentennamenti e mettendo in campo soluzioni efficaci: ritengo pertanto necessario che in quest’ottica il nostro Paese adotti un piano nazionale di elettrificazione delle banchine destinate al traffico commerciale e dei passeggeri”. Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd, Marietta Tidei, che ha presentato una mozione alla Camera su questo tema. La mozione è stata sottoscritta anche dal presidente della commissione Attività produttive della Camera, Guglielmo Epifani, e dal presidente della commissione Trasporti, Michele Meta. “L’elettrificazione delle banchine portuali rappresenta una soluzione efficace che può portare a una riduzione delle emissioni inquinanti, specialmente di diossido di zolfo, considerato una delle principali sostanze chimiche responsabili della formazione delle piogge acide e dell’inquinamento atmosferico da polveri sottili”, sottolinea Tidei. “Per comprendere meglio quanto sia importante intervenire su questo fronte basta pensare che secondo un rapporto di Legambiente, nel 2010 il settore navale ha contribuito all’emissione in atmosfera di 2,3 milioni di tonnellate di ossido di zolfo e 3,3 milioni di tonnellate di ossido azoto”, aggiunge la deputata del Pd. “Anche la direttiva 2012/33 del Parlamento europeo sottolinea che l’inquinamento atmosferico provocato dalle navi all’ormeggio rappresenta uno dei maggiori problemi di molte città portuali e invita tutti gli Stati membri ad adottare tutte le misure necessarie per garantire che le navi non utilizzino combustibili per uso marittimo con tenore di zolfo superiore allo 0,10 % in massa”, prosegue Tidei. “Auspico che il Governo possa promuovere questa iniziativa che portera’ a risultati significativi”, dichiara ancora la deputata del Pd, che sottolinea come “sia importante promuovere la stipula di appositi accordi di programma tra il ministero dell’Ambiente, le Autorità portuali e le Regioni per la realizzazione degli interventi contenuti nel Piano nazionale nonchè valutare l’opportunità di provvedere al progressivo ripristino delle risorse del Fondo previsto per gli interventi urgenti per la tutela dell’ambiente e per la viabilità e per la sicurezza pubblica”. “E’ altresì fondamentale – conclude Tidei – promuovere, in sede europea, forme di collaborazione, nell’ambito dell’organizzazione marittima internazionale (Imo), al fine di incoraggiare la formulazione di norme internazionali armonizzate”.