CIVITAVECCHIA – “Esprimo tutta la mia preoccupazione per l’allarme lanciato oggi da Federlazio in merito alle difficoltà che stanno riscontrando alcune aziende locali nei rapporti con Enel per gli appalti nella centrale di Torre Valdaliga Nord. Mi auguro che gli impegni assunti da Enel nei confronti dell’imprenditoria locale possano essere mantenuti”.
Lo dichiara l’Onorevole Marietta Tidei, che aggiunge: “L’aspetto di questa vicenda che più di tutti ci lascia esterrefatti è l’incapacità dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Cozzolino, di tutelare le attività delle imprese e i posti di lavoro. Il sindaco, innanzitutto, è a conoscenza di quanti posti di lavoro potrebbero andare in fumo se questi accordi dovessero saltare? Poiché non siamo a conoscenza dell’entità di tali riduzione e di quante aziende sarebbero coinvolte, è possibile una parola di chiarezza da parte dell’amministrazione? Ci si rende conto del grado di sfiducia che si creerebbe tra gli imprenditori, già mortificati dalla Giunta pentastellata? Evidentemente no altrimenti l’Amministrazione si attiverebbe e farebbe la voce grossa con Enel, chiedendo il rispetto degli accordi. Dopo aver accusato le amministrazioni precedenti di ogni nefandezza, arrivando al punto di affermare che ‘gli altri’ avevano le mani sporche di sangue, l’amministrazione 5 Stelle cosa ha fatto, in merito ai rapporti con Enel, sul fronte della tutela dell’ambiente? L’unico risultato è lo spegnimento delle centraline. La verità è un’altra: in cambio di un pugno di soldi e sottoscrivendo la convenzione più sconveniente della storia per il Comune, i 5 Stelle si sono genuflessi all’Enel pur di chiudere i bilanci e salvarsi la poltrona. Ma dove sono finiti gli impegni assunti dall’azienda in precedenza? Gettati alle ortiche, gli investimenti previsti dalla vecchia convenzione che fine hanno fatto? A Civitavecchia i grillini sanno solo fare la voce grossa con i deboli, ma mai con i potenti. Il risultato di questo modo di fare è sotto gli occhi di tutti. Le energie vitali della città sono state abbandonate, a iniziare dagli imprenditori e i commercianti che si ritrovano senza un punto di riferimento. L’assessore al Lavoro fantasma, Marco Savignani, si è reso conto che dovrebbe occuparsi anche di questo?”.
“Ciliegina sulla torta – conclude la Deputata Pd – la Sgr di Scaroni, quello stesso Scaroni, ex a.d. di Enel che Grillo, non altri, ha dipinto come un poco di buono, con tutta probabilità gestirà il patrimonio immobiliare della città, grazie ad una gara preparata ad hoc. Un po’ strano per chi voleva fare la rivoluzione, no? Noi ci auguriamo che si trovi il prima possibile una soluzione all’allarme lanciato da Federlazio e che si inizi a dare ascolto alla sofferenza degli imprenditori locali”.