Tidei: “Da Moscherini una compravendita di voti”

pietro tidei1CIVITAVECCHIA – Un’accusa pesante e destinata forse ad avere strascichi giudiziari quella che Pietro Tidei lancia all’indirizzo di Gianni Moscherini, arroventando senza mezzi termini il clima elettorale in vista del ballottaggio del 20 e 21 maggio. Secondo il Deputato l’attuale Sindaco starebbe infatti mettendo in atto una “compravendita di voti” attraverso “promesse e false assicurazioni ad imprese, costruttori, singoli cittadini”. Fatti di cui il candidato del centrosinistra afferma di voler interessare la Procura della Repubblica. Di seguito il testo integrale della sua nota.

“Faccio francamente fatica a comprendere come Moscherini possa commentare in modo così trionfale una bocciatura dell’elettorato talmente evidente. Parla di “cittadini che hanno premiato il lavoro svolto dalla sua amministrazione” dopo che, al termine di cinque anni di mandato, ha visto polverizzarsi circa 6.000 voti rispetto a quelli ottenuti nel 2007, retrocedendo di 17 punti percentuali. E’ l’unico Sindaco del Lazio che, presentandosi nuovamente all’elettorato, ha perso così tanti consensi. Davvero un bel record. E credo che pochissimi sindaci ricandidati in tutta Italia abbiano fatto peggio di lui in queste elezioni amministrative. Come si può avere una simile sfrontatezza e parlare di vittoria? Praticamente tre elettori su quattro non lo hanno votato e lui si dice premiato dalla cittadinanza. Come è possibile nascondere una così imbarazzante verità?
Voglio tuttavia esprimere la mia profonda preoccupazione per come Moscherini sta gestendo questa campagna elettorale e per i metodi messi in campo alla ricerca di consensi. Siamo infatti di fronte ad una vergognosa e mastodontica operazione di compravendita dei voti basata su promesse e false assicurazioni ad imprese, costruttori, singoli cittadini sulla quale è mia ferma intenzione chiamare a fare luce la Procura della Repubblica. Non è accettabile promettere tornaconti personali in modo così sfacciato pur di assicurarsi la vittoria elettorale. Non passa giorno che non riceva sfoghi e testimonianze di persone che confermano questo squallido metodo adottato dal Sindaco. La promessa di 6.000 posti di lavoro attraverso la realizzazione delle Terme è solamente la punta di un iceberg di un fenomeno dalle proporzioni ben più ampie e allarmanti che avvengono in modo sotterraneo e segreto.
Da mesi sto incalzando Moscherini sui contenuti reali dei nostri programmi elettorali. A proposte chiare e fattibili del sottoscritto continuano a seguire progetti irrealizzabili e annunci faraonici che non hanno alcuna credibilità. In questi ultimi giorni di campagna elettorale dura e certamente combattuta avrei veramente il desiderio di confrontarmi con lui su contenuti e strategie per risollevare la nostra città; e vorrei che la partita si giocasse su questo fronte, non sulla speculazione e la compravendita.
So che molti cittadini hanno preferito l’astensione in questo primo turno elettorale e che molti sono tentati di astenersi al ballottaggio. Così come so che numerosi cittadini nutrono sentimenti ormai di rancore e disaffezione nei confronti della politica, ritenendo che ogni candidato sia uguale all’altro, senza alcuna distinzione. Io mi sento di respingere fermamente questo luogo comune, invitando i civitavecchiesi a recarsi alle urne il prossimo 20 e 21 maggio, perché ci troviamo di fronte a due metodi assai differenti di interpretare la politica ed è il momento di esprimere una scelta. E’ il momento di salvare la città dalla corruzione e l’illegalità. E in quest’ottica sono certo di avere idee e metodi politici diametralmente opposti a quelli che sta mettendo in campo Moscherini”.