CIVITAVECCHIA – Amministrazione assente nelle politiche sociali. Lo afferma il Consigliere del Pd Marietta Tidei (nella foto) che stigmatizza l’assenza del Comune alla presentazione per Sindaci e Assessori della nuova proposta di legge “Sistema integrato dei servizi e delle prestazioni sociali per la persona e la famiglia nella regione Lazio”, svoltasi nella giornata di ieri a Roma. “Durante la riunione – riferisce la Tidei – in molti hanno potuto presentare osservazioni e avanzare critiche ma a rappresentare il Comune di Civitavecchia non c’era nessuno o meglio c’era l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Tolfa. Né Moscherini che ad interim (da due anni e mezzo) si tiene la delega alle Politiche Sociali né un altro Assessore hanno trovato il tempo per partecipare a questo importante appuntamento. Mi preme ricordare che Civitavecchia è Comune capofila del Piano di zona e che proprio in un momento di crisi economica e di emergenza sociale come questo, soprattutto alla luce degli effetti della manovra del Governo sugli Enti locali, il Comune di Civitavecchia doveva essere presente a questa iniziativa e non delegare l’Assessore del Comune di Tolfa. Poteva essere un’occasione importante di confronto con le altre realtà della Regione su decisioni che tanto incidono sulla vita dei cittadini, soprattutto di quelli in difficoltà”.
Un’altra occasione persa, secondo l’esponente del Pd, che sottolinea come “d’altronde Moscherini ci ha abituato alla superficialità e alla totale assenza di relazioni con le altre istituzioni”.
“Non crede il Sindaco – incalza – che le Politiche sociali meritino più attenzione (almeno un Assessore) e soprattutto un’impostazione più moderna ed efficiente rispetto ad un bancomat? Tutte le sue promesse elettorali sono state disattese. Non è riuscito a creare nessuna sinergia con il privato sociale e con il volontariato che potevano essere preziosi nell’innovazione, nel rilevamento dei bisogni e nell’individuazione delle risposte. Ma soprattutto ha costruito un sistema fatto di doppi binari, canali preferenziali e arbitrarietà assoluta. Negli ultimi anni la città si è impoverita, è cambiata nella sua composizione demografica, nelle condizioni di lavoro, sempre più precarie e nei bisogni. L’Amministrazione ha dimostrato tutta la propria incompetenza e l’insufficienza assoluta della propria proposta”.
“E’ da questo cambiamento che il centrosinistra e la prossima Amministrazione dovranno ripartire per lavorare ad un welfare sostenibile che sappia innovare i nostri servizi e che favorisca l’autonomia della persona – conclude la Tidei – Il Comune dovrà riprendere in mano la regia: gestire l’innovazione dei servizi, i processi di partecipazione, stabilire le priorità, le regole, costruire reti e collaborazioni, promuovere la cultura della salute e del benessere”.