Tidei boccia il bio-digestore e lancia l’ultimatum a Battilocchio

tideiCIVITAVECCHIA – Bio-digestore, Tidei lancia l’ultimatum a Battilocchio. In una lettera aperta al suo collega collinare il Sindaco di Civitavecchia esprime il suo rammarico e le sue critiche per come il primo cittadino di Allumiere ha affrontato e gestito in queste settimane la questione legata al progetto per un impianto di produzione di metano che si vorrebbe realizzare sui Monti della Tolfa. Impianto che Tidei boccia seccamente ritenendolo un apripista per la famigerata discarica di S. Lucia.
“Caro Sindaco – esordisce Tidei nella sua missiva – mi rammarico come amico e compagno di partito dei recenti episodi accaduti durante l’incontro pubblico sul bio-digestore. Quando il dibattito cede il passo alle violenze la democrazia va in sofferenza e non trova più la sua linfa nel libero confronto delle idee. Con questa premessa vorrei tornare ad affrontare la questione sul piano della politica, richiamando la tua sensibilità su alcuni aspetti che sono rimasti fin qui sfocati. Per prima cosa ritengo una scelta piena di rischi la sola ipotesi di un impianto di questa specie da 70 mila tonnellate. All’ombra di un futuro non ancora definito per il dopo Malagrotta, l’ipotesi della discarica a S. Lucia non è del tutto scongiurata e non lo sarà finché la Capitale non avrà compiuto scelte chiare ed irrevocabili. L’impianto da 70 mila tonnellate da te ipotizzato è a mio giudizio un invito, una porta aperta, una guida stesa ai piedi di chi non ha ancora abiurato all’accordo Alemanno/La Russa e pensa a S. Lucia come al dopo Malagrotta. Questo pericolo, insieme al particolare assolutamente rilevante che l’impianto ipotizzato dista appena 100 metri dal confine del Comune di Civitavecchia, avrebbe dovuto suggerire subito al tuo senso politico che la dimensione di una scelta di questo tipo non può non essere comprensoriale, perché proprio il comprensorio ne subirebbe tutte le ricadute. Del resto Allumiere partecipa proprio per questo alla Convenzione con l’Enel e all’Osservatorio Ambientale a pieno titolo e con pari dignità rispetto agli altri comuni. Questa tua decisione di non coinvolgere le Amministrazioni vicine va sorprendentemente nel senso decisamente opposto”.
“Per questo motivo – va avanti Tidei – sarei portato a ritenere i vincoli di collaborazione sul tema ambientali rescissi da questa tua decisione a tal punto da chiedere all’Enel l’esclusione di Allumiere dai benefici della Convenzione e dall’Osservatorio stesso, in virtù della tua manifestata volontà isolazionista. Non si può del resto muoversi in una politica concertata quando si tratta di condividere alcuni benefici risarcitori per le rispettive comunità cittadine ed impostare ipotesi isolazioniste, avventurose e altamente rischiose di impianti da 70 mila tonnellate modulari,condannando il comprensorio ad una servitù regionale pesantissima. Credo che la tua sensibilità politica ti abbia già ricondotto ad una profonda revisione di questa scelta in forza dell’opposizione delle Amministrazioni interessate, dei movimenti e della stessa opinione pubblica, tutti unanimi”.
“Ti invito quindi – conclude il Sindaco di Civitavecchia – a rivedere questa tua decisione alla luce della netta opposizione manifestata più volte da tutte le popolazioni ed istituzioni del nostro Territorio”.