Tidei accusa Monti: “Authority poco trasparente e il personale è il più costoso d’Italia”

CIVITAVECCHIA – “Mi auguro che almeno sulla trasparenza Monti voglia rispettare la legge”. Parte all’attacco così l’On. Marietta Tidei sui costi del personale dell’Autorità portuale. Costi che, dai dati rilevati dalla Corte dei Conti e resi noti dalla deputata del Pd, si manifestano come i più alti tra tutti gli scali italiani; con l’aggravante, secondo l’On. Tidei, che non sono resi pubblici sul sito internet dell’Autorità portuale così come impone il Decreto legislativo 33/2013, meglio noto come “Legge sulla trasparenza” degli enti locali.
“Il citato decreto – ricorda l’esponente democratica – prevede l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di pubblicazione sul sito internet di tutte le informazioni e i dati relativi all’organizzazione e all’attività (bilanci, personale, compensi, premi, consulenze, appalti, acquisti di beni e servizi, concessione di contributi, spese di rappresentanza etc.). Sul sito dell’Autorità portuale invece, a parte un bel contenitore chiamato Amministrazione Trasparente, non c’è traccia di nessuna di queste informazioni ad esclusione dei bilanci. Mi auguro che almeno sulla trasparenza Monti voglia rispettare la legge. Trasparenza ancora più necessaria visti i costi del personale che si evincono dai bilanci e dalle relazioni della Corte dei conti e che ammonterebbero a circa 13 milioni di euro per un organico che dovrebbe consistere in poco più di 100 persone (chiaramente a noi umani non è dato sapere né la consistenza effettiva del personale in organico ne’ il numero dei collaboratori non dipendenti dell’Ente)”.
Un costo “enorme dato”, secondo la Tidei, considerando che il Comune di Civitavecchia ha un costo del personale di 16 milioni di euro per 402 dipendenti. “Ai dipendenti delle autorità portuali – prosegue – si applica un diverso contratto rispetto ai dipendenti degli Enti locali, ma anche raffrontando i costi del personale con altre autorità portuali viene fuori una forte anomalia (fonte corte dei conti 2011). Da un raffronto tra varie autorità portuali il costo medio unitario per dipendente nel 2011 era di 119.000 euro a Civitavecchia, 56.000 a Ravenna, 79.000 a Napoli, 88,000 a Genova e 89.000 a Livorno. A Civitavecchia il costo medio unitario di un dipendente è più del doppio di quello di Ravenna. Vista la sproporzione un po’ di trasparenza, sulle retribuzioni, i premi, i collaboratori e le consulenze sarebbe d’obbligo”. “E questa volta – conclude l’Onorevole – non mi si dica che si tratta di un attacco personale perché la trasparenza delle azioni compiute nell’esercizio delle funzioni pubbliche è un dovere per chiunque ricopra una carica pubblica. ricordo a chi fa finta che il presidente dell’Autorità portuale sia l’Amministratore di un’azienda privata che il presidente è stato nominato dalla politica e gestisce fondi pubblici”.