“Targa system, non è questa la carta vincente”

CIVITAVECCHIA – E’ prossimo il ritorno del Targa System, il dispositivo diretto principalmente ad impedire la sosta indiscriminata delle autovetture in alcune zone centrali della città, e quindi a correggere i comportamenti stradali scorretti tramite l’irrogazione di puntuali sanzioni.
Siamo però dell’avviso che l’amministrazione comunale di Civitavecchia dovrebbe sì attrezzarsi per punire più efficacemente le infrazioni del codice della strada ma guardare nel contempo ben oltre il manifestarsi del fenomeno che intende combattere, ai tanti motivi insomma del disordinato stazionamento delle automobili. Perché la trasgressione, sempre deprecabile e da sanzionare, è spesso dovuta alla necessità di soddisfare esigenze insopprimibili del vivere civile. E comunque alle ragioni che di seguito proveremo ad indicare.

Per quanto ci riguarda occorrerebbe infatti, per prima cosa, prestare la debita attenzione alle tante insufficienze che si registrano nell’impianto urbanistico della nostra città per correggerne per quanto è possibile gli evidenti difetti, avviando con immediatezza le necessarie opere di miglioramento, adattamento, riqualificazione all’insegna di un ben inteso concetto di rigenerazione urbana in cui venga dato uno spazio benché minimo anche al ruolo rivestito dalle autovetture.

E inoltre – cosa questa possibilissima – inglobare nella realtà cittadina le varie zone limitrofe che tuttora ne sono escluse e vengono lasciate nel più assoluto degrado, rendere più vivibili e attraenti le periferie dotandole inoltre degli indispensabili servizi, e ciò al fine di diminuire il pendolarismo tra la periferia e il centro.

In prossimità del quale si dovrebbero allestire con urgenza adeguate aree di parcheggio, che non dovrebbero mancare neppure nelle aree vicine al viale Baccelli e alla Mediana al fine di alleggerire e fluidificare il traffico che vi si svolge, agevolare ed anzi generalizzare l’utilizzo del trasporto pubblico, rendere finalmente possibile una estesa realizzazione di quel prezioso antidoto alla congestione da traffico che è costituito della mobilità ciclopedonale.

Di un tale generale riequilibrio, di cui abbiamo offerto alcuni tratti essenziali, necessita la città.
E’ solo al termine di un tale intervento che si potrebbe giustificare l’introduzione del Targa System. Un’operazione, questa, che se svolta prima ne può davvero snaturare il senso, e accreditare la tesi che il suo vero scopo sia quello di imporre al cittadino una sorta di ulteriore tassa automobilistica ad esclusivo vantaggio delle casse comunali.

 

Il Coordinamento del Polo Civico