“Su Nunzi la maggioranza non ha nulla da dire?”

idvCIVITAVECCHIA – “Qualora la notizia del rinvio a giudizio dell’Assessore Mauro Nunzi fosse confermata, purtroppo, di sorprendente ci sarebbe ben poco”. Inizia così la nota con cui la sezione cittadina dell’Italia dei Valori commenta quanto reso pubblico ieri da Vincenzo Monteduro circa il procedimento giudiziario a carico dell’Assessore all’Urbanistica. “In tema di Urbanistica – afferma in una nota stampa l’Idv – già da tempo anche i non addetti ai lavori si sono accorti che qualcosa decisamente non va; se poi si considerano molte delle scelte operate da questa Amministrazione, appare chiaro che è solo questione di tempo perché si faccia luce sulle vere motivazioni che dettano tempi e modi dell’edilizia nella nostra città. Forse qualcuno fa finta di niente, ma i sintomi c’erano già tutti: gare dubbie e discutibili, molte proposte di Delibere di Consiglio basate su irregolarità palesi, da noi e da altri puntualmente denunciate, concessioni edilizie illegittime prima sospese e poi ritirate a seguito di esposti, cantieri sequestrati, le lamentele dei residenti di Via Adige, di Via Baccelli, di via Sabatini e di via degli Orsini che ancora oggi non hanno risposta”.
L’Idv si chiede dunque come sia possibile dover sempre correre ai ripari come nel caso di Via Pinelli. “Prevenire non sarebbe meglio che curare? A fronte di quanto sta avvenendo, allora ci chiediamo perché consentire, anche solo per pudore istituzionale, quel galateo verso i cittadini ed il bene comune che oramai sembrano parole desuete, che un personaggio così possa partecipare ad un concorso pubblico, tra l’altro, con il più che concreto rischio di vederlo futuro Dirigente a tempo indeterminato del settore Urbanistica?
L’amministrazione non dovrebbe puntare all’eccellenza dei suoi funzionari? Perchè allora accontentarsi di zone grigie?”.
“Questa maggioranza, Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali compresi – incalzano dall’Idv – insomma tutti coloro che sono chiamati a decidere, ci dicano chiaramente se la loro faccia e la loro moralità si lega alle vicende di questa persona. Questo silenzio è sconcertante, e non vogliamo che un domani, all’ennesimo tentativo di riciclaggio politico, qualcuno esordisca dicendo “ah, non lo sapevo!” “ah, non è colpa mia!”, o peggio, come sembra consuetudine oramai, scaricando la colpa su fantomatici altri. Oltre a tutte quelle responsabilità che spettano alla magistratura accertare,  infatti vi sono quelle di natura politica che possono già adesso individuarsi e cristallizzarsi, e noi non permetteremo che passino sotto silenzio…allora – conclude il partito di Di Pietro – la domanda a tutti lor Signori che sostengono questa amministrazione del ‘fare’ è …cosa pensate di fare? Insomma,diteci qual è la vostra posizione!”.