CIVITAVECCHIA – Ancora mancati pagamento degli stipendi ad operai di ditte operanti nelle centrali di Civitavecchia. Lo denuncia il Circolo “Pelosi” del Prc, secondo cui il problema riguarda questa volta i lavoratori della General Montaggi e della General Impianti, circa quaranta, che non avrebbero ancora ricevuto gli stipendi relativi ai mesi di novembre e dicembre. Una situazione che ovviamente determina grande preoccupazione tra gli interessati, che nella giornata di ieri hanno manifestato davanti ai cancelli del cantiere Enel di Torrevaldaliga Nord.
“Non si mangia con le chiacchiere e le promesse, i lavoratori vanno pagati – commentano dal Prc – Siamo veramente stufi di assistere al solito rimpallo di accuse, che serve solo a mascherare le diverse responsabilità: delle aziende, che non rispettano i contratti di lavoro, di Enel, che se ne frega della inaffidabilità delle imprese, dell’Amministrazione Comunale, volutamente assente quando i lavoratori sono in difficoltà. Per quanto riguarda lo sviluppo delle aziende del territorio, la riconversione di Torrevaldaliga Nord è stata un vero disastro. Contrariamente a quanto si sperava, la politica dei prezzi stracciati ha impoverito le imprese, precipitandole in una condizione di debolezza che le rende incapaci di rispondere alla crisi. Di ciò sono principalmente responsabili il centrodestra cittadino e diversi imprenditori locali, che a diverso titolo hanno prodotto e accettato un sistema che ha avvantaggiato solo alcuni a discapito del bene comune. I risultati di questo fallimento non possono essere scaricati sui lavoratori”.
Immediata tuttavia la replica della General Montaggi e della General Impianti, le quali precisano che la tredicesima è stata corrisposta e manca all’appello soltanto il pagamento di una mensilità sottolineando inoltre come, negli ultimi 30 anni, il numero di dipendenti sia aumentato senza che nessun lavoratore sia stato licenziato per diminuzione di personale. “La media di anzianità dei dipendenti – si legge in una nota delle due società – è di 15 anni di permanenza con punte di 27 e la retribuzione media è di oltre 2.200 euro mensili. Per tutta la durata del cantiere di Torre Nord è stato corrisposto un extra sulle retribuzioni dell’8% anche per quelli non addetti alla riconversione, nonché la mensa, il trasporto interno e i vari servizi ristoro nei posti di lavoro per le molteplici pause caffè”.
“Da un anno a questa parte – proseguono replicando al Prc – in concomitanza con la recessione del cantiere Enel, sono stati cercati e trovati nuovi sbocchi lavorativi presso altre committenze al fine di evitare il ricorso alla Cassa integrazione ordinaria o la riduzione del personale”. L’impegno da parte delle aziende, insomma, secondo General Montaggi e General Impianti, non sarebbe assolutamente venuto meno. “A volte viene il dubbio però – è la conclusione polemica – che lo stesso impegno non venga profuso dai lavoratori che solo nel 2010 hanno accumulato 3400 ore di malattia, 1000 ore di legge 104, ferie prese autonomamente e rifiuti a trasferimenti in altri cantieri”.