Squarcione: “Gli aumenti a Risso e Quintavalle sono previsti per legge”

salvatore squarcioneCIVITAVECCHIA – “I contratti dei Direttori Sanitari Aziendali e dei Direttori Amministrativi delle Asl sono definiti per legge ed è previsto non solo che a questi venga corrisposta una integrazione contrattuale sulla base percentuale del raggiungimento dei loro obiettivi fino al 20% massimo, ma che non ci siano né rimborsi spesa né tredicesime. Tutto ciò, complessivamente, significa una retribuzione inferiore a quella di un Direttore di Dipartimento, tant’è che in passato è stata chiesta la rivalutazione stipendiale da parte di Direttori Sanitari Aziendali e di Direttori Amministrativi”. Così il Direttore generale della Asl RmF Salvatore Squarcione replica alle critiche per i previsti aumenti delle retribuzioni ai Dottor Risso e Quintavalle, spiegando come la medesima forma di retribuzione degli obiettivi raggiunti “è comune a tutta la dirigenza di tutte le Aziende Sanitarie”.
“Poichè il raggiungimento degli obiettivi del Dr. Quintavalle e del Dr. Risso è stato 100% – prosegue Squarcione – si è corrisposto il 100% della integrazione prevista dalla norma. E questa non è una novità poichè, ad esempio, la stessa cosa è avvenuta nel 2008 a favore del Dr. Concetto Saffioti (quale Direttore Sanitario Aziendale) e del Dr. Salvatore Coronato (quale Direttore Amministrativo) con Ordinanza del Direttore Generale n° 26 dell’8-8-2008 relativamente al periodo ottobre 2005-settembre 2007 per un importo complessivo pari a 92.218 euro. Prima ancora, e sempre per fare un esempio, agli allora Direttori Sanitario Aziendale (Dr. Quintavalle) ed Amministrativo (Dr. Morabito), con Delibera n° 1455 del 20.12.2004, fu riconosciuto un premio di produttività di pari importo complessivo. Ed all’epoca, la ‘non notizia’ non fece notizia, a testimonianza dell’attuale pervicace pretestuosità”.
“Quindi – conclude Squarcione – non è né una regalia né un aumento stipendiale, ma solo un dovere contrattuale e che è comune a tutta la dirigenza sanitaria ed amministrativa, in base alla percentuale del raggiungimento degli obiettivi di ciascuno. Per quanto riguarda il Direttore Generale, è la Regione che dispone con proprio provvedimento il riconoscimento economico relativamente agli obiettivi assegnati”.
Sarà riuscito il Direttore Generale, in tempi di crisi e di salari che comunemente si abbassano, a convincere i cittadini della bontà di questi aumenti?