“Spiagge libere: perché tanto ritardo nella pubblicazione dei bandi?”

CIVITAVECCHIA – Siamo a fine Giugno e dati i tempi ormai ridottissimi, già ci eravamo abituati all’idea che per questa stagione estiva l’assegnazione a privati della gestione della spiagge libere comunali fosse rimandata alla prossima Estate.
Oggi esce il coniglio dal cilindro con un bando comunale che vincola gli interessati a presentare la propria manifestazione di interesse al bando entro le ore 12 di martedì prossimo, quindi a Luglio.
Nel bando, mi è sembrato di capire, c’è la possibilità per il vincitore e quindi il futuro gestore, di realizzare strutture in legno e manufatti ecocompatibili previa acquisizione delle regolari autorizzazioni.
Ora mi chiedo a cosa ci si riferisce quando si parla di regolari autorizzazioni?
Forse a quelle rilasciate dalla Capitaneria di Porto, a quella del Demanio o a quella della Soprintendenza per la paesaggistica o a tutte e tre?
Se così fosse i chioschi in legno e le strutture di completamento in materiali ecocompatibili li vedremo realizzati forse nel mese di Ottobre, se tutto va bene, preso atto delle lungaggini con i quali si muovono gli Enti citati.
Ma mi domando quali siano stati i motivi di tanto ritardo nel dover pubblicare i documenti del bando comunale e perché questi siano rimasti segretati nei cassetti dell’Assessorato competente o del Sindaco per tanto tempo.
Si parla tanto, qualche volta a sproposito, di avviare ogni iniziativa possibile per incrementare le attività sia legate al commercio sia finalizzate al miglioramento dei servizi verso il cittadino e questo bando, se pubblicato in tempi congrui, sarebbe andato incontro a tutte e due le esigenze con piena soddisfazione delle parti. È sotto gli occhi di tutti che trattasi di un altra occasione persa guarda caso proprio verso gli operatori locali civitavecchiesi, mentre si studiano soluzioni che porteranno nella città altri operatori commerciali esterni quali i soliti bancarellari, gli Street food, la Festa della Birra etc, che anche se creano un po di movimento, contestualmente, anche se non lo si vuole testardamente accettare, sottraggono risorse finanziarie ai nostri operatori commerciali locali, ed alla storiella che chi viene da fuori va a riempire ristoranti, pizzerie e bar, ormai è passata di moda e sa di roba vecchia.
Altra dimostrazione dell’inefficienza di questa Amministrazione verso un settore che ormai patisce i disagi di una crisi infinita che all’occasione potrebbe essere alleviata in qualche sua piccola sfaccettatura e questa sostanzialmente poteva essere una di quelle.
Peccato, ne prendiamo atto e sottolineiamo, come già in precedenza, detto, un altra occasione persa a sproposito.

 

Mirko MecozziConsigliere comunale Polo Democratico