CIVITAVECCHIA – Per tutti la fine dell’anno è periodo di bilanci, anche per il forno crematorio realizzato nella nostra città. Come denunciai mesi fa infatti, oggi possiamo costatare che la struttura realizzata presso il cimitero sito in via Braccianese Claudia è diventato un punto di riferimento nella pratica crematoria per la regione e non solo, arrivando a trattare salme provenienti addirittura dal basso Lazio e dalla Campania. Di fatto delle 1300 cremazioni realizzate dall’impianto, solo 80 provengono dalla nostra città. In un territorio saturo di sostanze cancerogene, in cui vengono attivate una media di 20 nuove esenzioni 048 al mese, ossia le agevolazioni nelle spese sanitarie per persone affette da patologie neoplastiche, trovo tutto ciò vergognoso. Ricordo che studi di rilievo dimostrano la cremazione liberi in aria sostanze altamente inquinanti come acidi volatili, monossidi, mercurio ed addirittura sostanze radioattive, veicolate da particelle ultrafini, ad oggi ancora non filtrabili dai filtri industriali esistenti. Spero il nuovo anno porti maggiore coscienza tra le fila della politica locale dato che la salute è un bene comune sul quale non si può e non si deve lucrare, oggi più che mai abbiamo bisogno che politica ed economia si pongano in dialogo al fine di tutelare la vita, cominciando seriamente a parlare di cosa si vuole fare della nostra città dal punto di vista ambientale, ponendo le basi per una città “green” che pensi concretamente alla salute dei suoi cittadini.
Germano Ferri – Segretario PD Civitavecchia
