Sotto accusa il bando dell’Authority “Student Scholarship”

autorità portualeCIVITAVECCHIA –  “Irregolarità nel bando di concorso ‘Student Scholarship’ indetto dall’Autorità portuale di Civitavecchia”. E’ quanto sostiene un giovane studente civitavecchiese, Federico Foschi, che ha presentato nei giorni scorsi un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere di fare luce sulla vicenda dopo aver chiesto copia degli atti relativi al concorso stesso, ritenendo a suo avviso che vi siano delle irregolarità nella gestione e valutazione delle documentazioni e delle tempistiche. Quali sarebbero queste irregolarità? E’ lo stesso Foschi, come ricostruisce nell’esposto presentato, a fornire la sua versione dei fatti.

“Nell’Allegato A – si legge nel suo esposto – viene richiesto tra i requisiti fondamentali ‘di essere studenti universitari almeno al 2° anno, ed aver completato tutti gli esami dell’anno precedente conseguendo una media non inferiore a 25/30’ e che ‘Le richieste di partecipazione dovranno pervenire presso l’ufficio promozione dell’Autorità Portuale entro e non oltre il 30 aprile 2012 (termine prorogato al 10/5/2012) pena l’esclusione della domanda stessa. Le suddette istanze dovranno essere corredate, oltre che dei dati personali, delle certificazioni dei requisiti sopra descritti’. A riguardo di questo punto nota come la vincitrice del concorso nella sua domanda di partecipazione al bando (allegato E), consegnata in data 04/05/2012, dichiara di aver conseguito Laurea triennale ma non vi è traccia di certificazione o autocertificazione della propria attuale iscrizione all’università e non indica alcuna media riferente agli esami sostenuti”.

Nell’allegato B, invece, Foschi rileva come “in seconda pagina il Presidente comunica che si procederà all’esame dei documenti richiesti e alla verifica della loro rispondenza alle prescrizioni dettate nel bando di concorso pubblicato; inoltre si stabilisce di richiedere alla concorrente una integrazione documentale attestante la frequentazione universitaria in quanto in prima istanza ha dichiarato di essere in possesso della laurea triennale e al concorrente Federico Foschi la commissione stabilisce di richiedere il certificato di lingua inglese in sede di prova orale.

A riguardo lo scrivente trova contraddizione. In quanto non capisce come sia possibile che la concorrente, dichiarando, nella sua domanda di partecipazione del 04/05/2012 (allegato E), non di essere una studentessa universitaria al secondo anno o successivi, ma di essere laureata in triennale e non dichiarando una media esami di almeno 25/30, laddove fosse regolarmente iscritta ad una università, e non correlando la sua domanda con una certificazione o autocertificazione a riguardo, venga convocata alla prova orale”.

Sotto accusa anche l’Allegato C del bando. “In prima pagina – prosegue Foschi nel suo esposto – si dichiara che in data 21/05/2012 la concorrente presenta la documentazione richiesta, di cui al Verbale n.1 circa la Frequentazione dei corsi universitari e la precisazione degli esami sostenuti. Tale documentazione viene acquisita ed inviata all’ufficio protocollo per la registrazione. Inoltre si dichiara che la commissione chiede al sig. Federico Foschi, ovvero il sottoscritto, l’attestato di lingua inglese previsto dall’avviso pubblico. A riguardo il sottoscritto nota come la documentazione relativa alla domanda della candidata sia pervenuta il 21/05/2012 (allegato F) e come nella dichiarazione non vi sia traccia di certificazione che la stessa candidata sia, alla data del bando, una studentessa universitaria regolarmente in corso. Dichiara invece di aver sostenuto gli esami relativi al terzo anno di laurea triennale della facoltà di Mediazione Linguistico Culturale, percorso di laurea concluso come dichiarato dalla concorrente nella sua originaria domanda di ammissione (allegato E), e dichiara di aver conseguito una media di 27,5/30. Inoltre allega la lista degli esami di un percorso universitario conclusosi a dicembre dell’anno 2011 (come visibile nella certificazione di laurea in allegato E). Lo scrivente non si spiega come possa essere stata accettata una domanda la cui documentazione relativa è stata consegnata undici giorni dopo la scadenza ultima di presentazione e come sia possibile valutare valida la media dichiarata se questa fa riferimento ad un corso di laurea  chiuso  l’anno precedente. Infine il sottoscritto non ricorda che gli veniva chiesto il certificato di inglese”.

C’è poi l’Allegato D. “In prima pagina – va avanti Foschi –  nella premessa, il verbale recita che ‘nella seduta del 14 maggio 2012 la commissione ha esaminato i documenti e le dichiarazione prodotte dai concorrenti al fine dell’ammissibilità della fase successiva del concorso’. A riguardo lo scrivente si chiede come sia stato possibile esaminando solamente i documenti e le dichiarazioni pervenute alla scadenza del bando ammettere la concorrente alla fase successiva del concorso (colloquio di inglese). Sempre nel Verbale n.3 (Allegato D), in prima pagina, si dichiara che ‘la commissione giudicatrice esamina la documentazione richiesta e prodotta dalla concorrente … durante il colloquio orale (acquisita dall’ente autorità portuale con prot.llo n. 7287 del 21/05/2012) quale ulteriore specifica degli esami sostenuti. Nella medesima la concorrente dichiara una media voto ponderale pari a 27,5/30’. Lo scrivente si domanda di nuovo, come sia possibile che la commissione abbia esaminato e ritenuto validi le documentazioni consegnate undici giorni dopo la scadenza del bando. Inoltre si chiede perché la commissione esamini le documentazioni come ‘ulteriore’ specifica degli esami. Lo scrivente si chiede quale è la documentazione presentata entro la scadenza del bando che certifica gli esami sostenuti e che certifica l’iscrizione e la frequentazione della candidata ad un corso di Laurea. Inoltre nella documentazione consegnata dalla sig.na la stessa dichiara di avere una media di 27,5 sul n.13 esami e 2 idoneità quando gli statini consegnati sono 12 e 1 idoneità; il sottoscritto si chiede come mai la commissione non se ne sia accorta. Infine lo scrivente ha ricalcolato la media voto della sig.na, basandosi sulla documentazione dalla stessa consegnata (di 12 esami) e ha avuto come risultato 27,42 che arrotondando per difetto come da regola matematica diviene 27,4. Si chiede il sottoscritto come mai la commissione non si è accorta che la media dichiarata dalla concorrente non sia precisa al decimo”.

Ultimi appunti vengono formulati da Foschi sul verbale n° 3 dell’allegato D. “In seconda pagina – rileva – sul prospetto riassuntivo nell’elenco di criteri di selezione, al numero 3, si legge: ‘essere studenti universitari almeno al secondo anno, ed aver completato tutti gli esami dell’anno precedente conseguendo una media non inferiore a 25/30’. Il sottoscritto nota che per entrambi i candidati nella casella di riferimento non vi è alcuna indicazione all’iscrizione in corso all’università ma solamente la dichiarazione di una media. Il sottoscritto inoltre si è reso conto di aver sbagliato nel dichiarare la propria media, in quanto l’ha dichiarata riferendosi agli esami sostenuti dal primo anno ad oggi e non all’anno precedente a quello in corso come richiesto dal bando. Si chiede lo scrivente come abbia potuto la commissione non rilevare la media degli esami relativi all’anno accademico precedente all’attuale, visto che aveva la documentazione completa di tutti gli esami sostenuti dallo scrivente a partire dal primo anno fino all’anno in corso. Si chiede come mai inoltre la commissione non si è preoccupata di chiedere al sottoscritto “ulteriore specifica degli esami sostenuti” come invece richiesto all’altra concorrente che a parere dello scrivente non rispettava i requisiti minimi richiesti per l’accesso alla partecipazione al bando”.

Una lunga serie di domande a cui ora è chiamata a dare una risposta la Procura della Repubblica.