Sospeso il bando per Hcs, le bollette idriche aumenteranno

rubinettoCIVITAVECCHIA – L’unico dato certo? L’imminente aumento delle tariffe idriche. E’ quanto emerso nel corso della conferenza stampa tenuta stamattina all’aula Cutuli dal Sindaco Gianni Moscherini, affiancato dall’Assessore al Bilancio Giampiero De Angelis e dal Segretario Generale Luigi Annibali. Numerose e significative le novità annunciate dal primo cittadino. In primis, la sospensione per dieci giorni del bando per la vendita ai privati del 60% di Hcs. “Un sospensione – ha spiegato il Sindaco – motivata solo dalla necessità di dimostrare ai cittadini che non abbiamo in spregio il risultato elettorale del referendum e che non c’è nulla di precipitoso e segreto nell’iter intrapreso dal Comune, avviato peraltro da tempo”.  Anche se la “pausa” di dieci giorni non produrrà in concreto nessun ripensamento da parte dell’Amministrazione. “L’esito del referendum non cambia nulla rispetto a quanto deliberato dal Consiglio comunale, peraltro in data precedente l’emanazione del Decreto Ronchi – ha aggiunto – Ad ogni modo rimane ora come punto di riferimento la normativa europea che è assolutamente in linea con la delibera 71. Se l’opposizione pensa di rivedere questa scelta attraverso il Consiglio autoconvocato si sbaglia di grosso. Semmai potremmo anche avere i numeri per portare all’80% le quote di Hcs da vendere ai privati”.
Seconda novità annunciata da Moscherini l’imminente cessione del servizio idrico ad Acea Ato2. “Un obbligo di legge a cui non possiamo sottrarci – ha sottolineato il Sindaco – tanto che il Garante del servizio idrico con una nota ufficiale di pochi giorni fa ha censurato il ritardo del nostro Comune rispetto a questo adempimento intimandoci in tempi brevi di procedere all’ingresso nell’Ambito territoriale ottimale di riferimento”. Anche se, ha reso noto ancora il primo cittadino, ad Acea Ato2 non fanno salti di gioia per gestire la nostra rete idrica. “Servirebbero investimenti per 30 milioni di euro solo per sistemare la rete – ha spiegato – e questi soldi sono reperibili solamente con un aumento delle tariffe che dovrà decidere a breve la Conferenza dei Sindaci. Anche se va detto che oggi a Civitavecchia le bollette dell’acqua sono ancora tra le più basse della Regione”.
Insomma, sembra quasi che bisogna essere contenti per come si mettono le cose. Epilogo di dieci anni di politiche dell’acqua assolutamente caotiche e fallimentari a Palazzo del Pincio. Le responsabilità? Ovviamente di nessuno. Le conseguenze? Ovviamente sulle tasche dei cittadini.