“Sono più importanti i diritti dei lavoratori o i tavoli separati?”

CIVITAVECCHIA – La CSP riprende la modalità di relazioni sindacali “a tavoli separati”. Noi dell’UGL pensavamo fosse ormai una pratica desueta e abbandonata, non solo perché anacronistica visti i tempi che viviamo e che sta vivendo la stessa CSP ma soprattutto perché, siamo fortemente convinti che sia un’azione perdente in termini di fiducia verso la propria Azienda dalla quasi totalità dei lavoratori (ce lo hanno detto e ripetuto, nelle decine e decine di riunioni svolte) consapevoli della perdita di peso specifico della loro rappresentanza nei confronti della dell’Azienda, a vantaggio di una piccola casta. Per come stanno andando le cose, evidentemente per qualcuno è più importante un tavolo separato che la tutela dei diritti di (tutti!) i lavoratori.

Non vi è dubbio che tale “connivente” comportamento della CSP, è una violazione che lede non soltanto i lavoratori ma anche le sigle estromesse in termini di Parità di trattamento dei sindacati, Ugl, Fiadel, Usb.

A nostro avviso per la CSP si configura una condotta antisindacale che si concretizzi in un “rifiuto” a danno dello scrivente sindacato, di forme di consultazione, di esame congiunto o di instaurazione di trattative, espressamente previste dall’accordo del 19 maggio 2017 sottoscritto in primis dalle RSU, all’epoca ancora in carica, da tutte le OO.SS. e se non bastasse da tutti i lavoratori. Ora per l’UGL detto rifiuto si traduce – sia per le modalità in cui si è agito, sia per comportamento globalmente tenuto dalla CSP e in particolare dal
Responsabile delle Relazioni Industriali, nei riguardi delle organizzazioni estromesse, – in condotta oggettivamente discriminatoria, atta ad incidere negativamente sulla stessa libertà dei sindacati e sulla loro capacità di negoziazione, minandone allo stesso tempo la credibilità e l’immagine anche sotto il profilo della forza aggregativa in termini di acquisizione di nuovi consensi. Questo è un fatto incontrovertibile!

Come è incontrovertibile l’aver accordato ad alcune organizzazioni sindacali, incontri prioritari “pur non rappresentando la maggioranza dei lavoratori, a discapito di quelle escluse che sono maggioritarie.

Un rifiuto questo, illegittimo e pregiudiziale, perpetrato nonostante i numerosi moniti e richiami. E’ chiaro che non intendiamo più sottacere ed accettare convocazioni a tavoli separati, accordi siglati con la politica dei due forni. Fino ad oggi abbiamo sempre richiamato i nostri iscritti e dirigenti al senso di responsabilità per il bene dell’Azienda. Oggi con l’ultima convocazione fattaci pervenire per il 24 cm nuovamente a tavoli separati, riteniamo non vi siano più le condizioni al senso di responsabilità. Pretendiamo il rispetto dell’accordo del 2017 chiederemo un incontro con la Fiadel e all’USB per verificare le condizioni di un’azione congiunta verso la CSP iniziando dalla convocazione di un’assemblea di tutti i lavoratori iscritti e simpatizzanti a cui chiederemo mandato ad agire.

Ugl Civitavecchia