CIVITAVECCHIA – In riferimento alle esternazioni apparse sui giornali e sui social network dopo la sfiducia del sindaco Tidei attinenti all’operato della Cpc in porto, poiché impropriamente tirati in ballo, ci corre l’obbligo di precisare quanto segue: la Cpc opera in ambito portuale dal 1897 ed a superato ben due guerre mondiali adoperandosi sempre con un fine, il mantenimento e la professionalità del lavoro e dei lavoratori. Tutto ciò autorizzato e controllato sotto l’occhio vigile dell’autorità portuale in quanto vincitori di bando per concessione di lavoro temporaneo che ci rende prestatori di manodopera ad imprese portuali e terminalisti (art.16/18).
La nostra struttura è composta da un c.d.a. con presidente, vice presidente e tre consiglieri che hanno la stessa quota sociale degli altri 150 socio lavoratori.
Dal 2006 ad oggi abbiamo assunto 85 lavoratori a tempo indeterminato (socio lavoratori) 13 dei quali ex Sili. Altri 130 lavoratori stanno facendo un percorso di lavoro con un unico scopo: quello di entrare a far parte della nostra grande famiglia.
Precisando che più del 50% della forza lavoro non ha alcun legame con nessun socio lavoratore.
Questi sono i nostri numeri e la nostra storia da sempre basate sul principio della trasparenza e dell’onesta.
Siamo lavoratori portuali e non un movimento politico, pertanto non accettiamo e non tollereremo più coinvolgimenti non attinenti al nostro lavoro.
I lavoratori della Compagnia portuale