“Si rischiano nuovi posti di lavoro a Tvn e le istituzioni locali tacciono”

CIVITAVECCHIA – Anche Potere al Popolo prende posizione in seguito alla decisione dell’Enel, dopo dieci anni di affidamento diretto, di indire una una gara d’appalto per lo scarico del carbone presso la centrale di Torrevaldaliga Nord. A generare forte preoccupazione, come già denunciato dall’USB, la presenza tra le regole del bando di una “clausola sociale” che consentirebbe all’impresa subentrante di ridurre il numero di lavoratori da impiegare o di sostituirli con altro personale.

“Con questa operazione – commenta in una nota stampa Potere al Popolo – Enel mette a rischio decine di posti di lavoro e la sicurezza economica di molte famiglie civitavecchiesi. Stiamo assistendo ancora una volta ad una riorganizzazione aziendale sul nostro territorio che si tradurrà nella diminuzione degli operai occupati e nel maggiore sfruttamento dei rimanenti. In pochi mesi le compagnie elettriche che operano in città hanno tagliato decine di posti di lavoro. Gli operai impegnati presso le navi carboniere manovrano enormi scaricatori a tazze e puliscono le stive, cioè scendono scale alte decine di metri per raccogliere, con mezzi meccanici e pale, il carbone che i macchinari più grandi non riescono a scaricare da soli. Per terminare tali manovre nei giusti tempi e mantenere alto il livello di sicurezza, in luoghi insalubri ed angusti, servono approfondite competenze e grandi capacità di concentrazione. E’ da irresponsabili permettere di tagliare il numero di operai impiegati o sostituirli con lavoratori meno addestrati. La professionalità mostrata negli anni dal personale in banchina deve essere rispettata. Ribadiamo che raggiungere miseri risparmi aziendali, mettendo a repentaglio la serenità e la sicurezza degli operai, è sintomo di scarsa sensibilità oltre che di basse capacità manageriali. La cittadinanza sta già pagando un prezzo insopportabile in termini di salute ed impatto ambientale e nonostante questo a Civitavecchia il tasso di disoccupazione è altissimo. La colpa è di colossi come Enel che vedono la nostra costa, la nostra aria e la nostra gente come merce da trasformare in profitti aziendali”.

Potere al Popolo punta il dito anche contro le istituzioni locali, giudicate ugualmente colpevoli di questa situazione. “A Palazzo del Pincio ed a Molo Vespucci regna il silenzio. Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Di Majo è chiamato in causa in quanto la banchina dove attraccano le navi è sotto la sua competenza. In veste di rappresentante pubblico lo invitiamo a difendere le istanze dei nostri concittadini, unici legittimi proprietari del porto, e non solo e sempre quelli del profitto privato. Il Sindaco Cozzolino continua a disattendere le promesse fatte in campagna elettorale, quando tuonava ogni giorno contro le imprese energetiche. L’elargizione di qualche autobus e pochi spicci per il rifacimento del Parco della Resistenza lo devono aver convinto a desistere dal combattere i soprusi che Enel sta facendo ai civitavecchiesi”.

“Potere al Popolo – conclude la nota – si unisce alla lotta dei lavoratori! Saremo al loro fianco nell’intraprendare ogni azione riterranno necessaria per difendere la stabilità e la sicurezza del loro lavoro!”