CIVITAVECCHIA – Si è costituito anche a Civitavecchia, come in molte altre città italiane, il Comitato per la Democrazia Costituzionale (CDC), per dire NO alla riforma della Costituzione e fermare l’introduzione della nuova legge elettorale (Italicum).
“Le due riforme saranno oggetto dei Referendum di ottobre: un appuntamento fondamentale per il nostro Paese, che segnerà in ogni caso l’esercizio della democrazia in Italia. Unica occasione che ci verrà data per esprimerci e per evitare future derive autoritarie. E’ il momento di passare all’azione – affermano i referenti locali – Il Comitato si schiera apertamente per il NO alle riforme e vuole coinvolgere tutti i cittadini con incontri divulgativi, banchetti informativi e raccolta firme, per fornire un’informazione libera e trasparente su quello che le riforme potrebbero comportare. Le riforma del Senato stravolgerà la democrazia rappresentativa, concentrando il potere nelle mani di un solo partito: il Senato non sarà più eletto dai cittadini e non voterà più le leggi ordinarie; la centralità del Parlamento voluta dai padri costituenti per garantire la libertà dei cittadini al termine del ventennio fascista, verrà eliminata. Col rischio di un nuovo accentramento di potere nelle mani di un solo partito. La nuova legge elettorale (Italicum), sarà lo strumento per esercitare quel potere: il partito che uscirà vincitore dalle elezioni, anche solo col 25% dei votanti, avrà la maggioranza assoluta dei parlamentari ed il Governo del Paese. In più, i partiti sceglieranno autonomamente 100 capilista che saranno i primi ad essere eletti, riducendo ulteriormente le indicazioni degli elettori: passeremo da una democrazia rappresentativa a una democrazia dell’investitura. La Costituzione italiana del 1948 ha garantito libertà democratiche sulle quali si è basata la storia contemporanea italiana; è il frutto della Resistenza e dell’incontro delle culture cattolica, liberale e social-comunista. Basata sul principio dell’uguaglianza e sulla ferma opposizione alle derive autoritarie. Principi che abbiamo il dovere di difendere e mantenere con un deciso NO ai Referendum di ottobre”.
Il Comitato si è costituito con l’adesione di liberi cittadini e la sua composizione rimane aperta a successive adesioni, senza formalità e su un piano di parità.
Il Comitato chiama all’appello tutti e auspica una diretta partecipazione di cittadini, associazioni e organizzazioni “che credono nell’importanza delle libertà democratiche faticosamente conquistate e sancite nella Costituzione, che in molti nel mondo invidiano per i principi democratici che contiene. Per questo va difesa. Il Comitato si rivolge a tutti quelli che credono importante evitare il ritorno dell’accentramento di potere nelle mani di pochi. Un rischio che in Italia si è già vissuto e pagato a caro prezzo”.
La raccolta firme avrà inizio sabato 21 maggio 2016 dalle 10:00 alle 13:00 in via Lorenzo Bernini (zona tendone mercato); sarà possibile inoltre firmare il giorno seguente, domenica 22, dalle 10:00 alle 13:00, insieme ai referendum sociali, in Largo Arditi del Popolo ed anche nel pomeriggio di domenica dalle 17:00 alle 20:00, sempre in Largo Arditi del Popolo.