CIVITAVECCHIA – Che l’abbandono dei rifiuti e la conseguente nascita di discariche abusive sia una lampante dimostrazione di inciviltà e se trattasi poi di rifiuti pericolosi come l’amianto ci pare talmente lapalissiano che non ci voleva certo l’augusta signora Galletta assessore all’ambiente Roberta a ricordarcelo…comunque grazie per la lezioncina civica augusto assessore! Però ora ci permetta, sempre in un volteriano spirito di rispetto reciproco per le idee da chiunque espresse, di rinnovarle l’invito a smuovere le sue preziose natiche dalla poltrona e farsi un giretto per il comprensorio, non a caccia di farfalle, visto che la dose di inquinamento ambientale le ha quasi estinte, ma al fine di prendere coscienza dell’enorme, sesquipedale quantità di amianto che alligna allo stato brado su tutto il territorio del comprensorio….a cominciare dalle coperture dell’ex –Italcementi che iniziano, come tutti i manufatti, a degradare sotto l’azione degli agenti atmosferici. Lei sicuramente conoscerà le normative vigenti in merito a tale pericolosissimo materiale, vista la sua provenienza lavorativa, come sarà sicuramente a conoscenza di tutta la giurisprudenza in merito maturata a seguito dell’inchiesta promossa dal Dr. Guariniello sul caso dell’Eternit di Casale! Or dunque, dopo la lezioncina impartita al popolo “bue e pallonaro” circa l’opportunità di non abbandonare l’amianto in giro per i comprensorio, si ponga davanti allo specchio e si interroghi sull’opportunità di procedere ad una pianificazione per individuare, censire, quantificare e catalogare in base alla pericolosità i siti in cui l’amianto regna sovrano facendosi beffe di coloro che dovrebbero, per legge, tutelare la sicurezza ambientale. Non dimentichi di dare un buffetto di esortazione alle auguste natiche dell’assessore Stella sig. Maria Rita che, nonostante la sua pluriennale esperienza nel settore scolastico, non si è ancora peritata di far sottoporre ad un bel controllo gli edifici scolastici del comprensorio al fine di verificare negli stessi l’eventuale presenza di manufatti in amianto! Vede augusto assessore all’ambiente, la poltrona da lei riffata, come tutte le altre del resto, impongono doveri istituzionali non eludibili o aggirabili con la tecnica del “facimm ammuina”, nell’ambito del popolo bue e pallonaro esistono anche i “pensanti”, gente che pare essersi nauseata della gestione della Res Publica secondo una logica miope e bottegaia, localmente anche bancarellara con tutto il rispetto verso i bancarellari che almeno lavorano per campare, propria di una squallida tecnica partitocratrica peraltro anche di stampo oscurantista. In tale contesto, non celebri i suoi “istruttivi” fasti per aver rimosso un paio di lastre di amianto perché come noto “una rondine non fa primavera”, ma si dia seriamente da fare in merito: sguinzagli la efficientissima Polizia Locale per censire l’amianto presente allo stato brado sul territorio ed imponga, “in forza di legge” il rispetto della normativa esistente, senza pensare alle conseguenze politiche della sua crociata…se si vuole agire veramente in nome e per conto del Popolo! Restiamo in fiduciosa attesa!
Gabriele Pedrini – Segretario Federale Fiamma Tricolore