Seport. Per Freedom situazione sospetta mentre Perello attacca la Cgil

Fabiana AttigCIVITAVECCHIA – Continua a provocare polemiche la situazione della Seport che fa registrare gli ulteriori interventi del consigliere del Gruppo Misto Daniele Perello e del Movimento Freedom, che giudica sospetta la situazione quasi fallimentare della società portuale. “Le questioni che rimangono avvolte nel mistero sono molteplici – afferma la Coordinatrice Fabiana Attig (nella foto) – Oggi si registra l’intervento un po’ tardivo del Sindaco Moscherini, che pur conosceva la situazione dell’azienda; e il silenzio un po’ sospetto da parte del comitato portuale. Possibile mai che nessuno si sia accordo dei bilanci negativi della Seport? Possibile mai che non ci sia stato un solo intervento in tempo utile per arginare gli ‘orrori’ di una pessima gestione? Forse mancanza di comunicazione? Pensiamo proprio di no! Se non altro perché il Presidente della Seport agli albori della cronaca locale per essersi autoassunto come Direttore Generale, (!) se non rammentiamo male fu indicato come nomina politica proprio dallo Presidente della Compagnia Portuale,  entrambi appartenenti all’epoca allo stesso partito. Ma allora cosa è successo?”. Per la Attila “la sinistra ha dimostrato di non essere in grado di gestire importanti processi decisionali all’interno del porto, dimostrando nel contempo che le baronie e i padronati politici producono spesso danni che ricadono sui lavoratori. A questo punto ci aspettiamo un immediato cambio di vertice alla Seport, l’apertura di un tavolo di consultazione in regione al quale partecipino, oltre alla Pisana, il Comune, l’Autority, Sindacati e le imprese, per fornire immediate soluzioni a questa crisi, garantire tutti i posti di lavoro e creare nuovi percorsi economici per la società stessa”.
Attacco alla Cgil invece da parte di Daniele Perello, che punta il dito contro la Cgil ponendo alcuni interrogativi “Primo: l’ennesimo assordante silenzio da parte della presidenza dell’Autority sulla vicenda. Secondo, un altro problema sociale che vede coinvolti i lavoratori civitavecchiesi. Terzo, la gestione delle società partecipate all’interno del porto. Dubbi a cui bisogna dare una risposta attraverso l’impegno concreto di tutte le forze politiche ed istituzionali, in quanto la pelle dei lavoratori non è e non deve essere merce da baratto. Comunque è strano che quando si parla di società portuali il discorso viene puntualmente allargato, proprio come ha fatto recentemente la Cgil, parlando anche di sanità ed altre tematiche col solo scopo di mischiare le carte in tavola e distogliere l’attenzione dal vero problema che rimane la Seport e i suoi lavoratori”. Dunque Perello elogia la denuncia pubblica fatta dal Pdl sulla situazione di Seport e valuta positivamente l’esito dell’incontro svoltosi ieri tra i lavoratori e il Sindaco Moscherini, concludendo con un nuovo affondo all’indirizzo della Cgil. “Mi piacerebbe sapere quanto i lavoratori di Seport si sentano tutelati da questo sindacato, specialmente nel momento in cui qualche suo rappresentante si presenta alle concertazioni in più vesti, in quella di compagno, di tesserato di partito e in quella di amico degli amici”.