Seport. La Fp Cgil cerca di rivedere l’accordo

lavoratori seportCIVITAVECCHIA – Tiene ancora banco la questione Seport ed il futuro dei suoi dipendenti. Soprattutto dopo la mancata ratifica dell’accordo, la scorsa settimana, da parte della Fp Cgil, attaccata duramente dall’Ugl che l’ha accusata di “tradimento” dei lavoratori. Un accordo che il sindacato confederale, dopo un incontro con i lavoratori Seport nel corso del quale ha illustrato la sua posizione, ha ripreso nella giornata di oggi ad esaminare cercando di apportare quelle modifiche ritenute indispensabili per arrivare alla firma. Il nodo ruota attorno ai cosiddetti “Accordi di solidarietà” che, al momento, non interesserebbero tutti i dipendenti ma solo una parte. Una limitazione che la Fp Cgil vuole appunto eliminare per evitare pericolose discriminazioni; ed è proprio su questo punto che, probabilmente, ruoterà nei prossimi giorni la trattativa con l’azienda e gli altri sindacati. Intanto però dalla Fp Cgil non tarda arrivare la replica alle accuse dell’Ugl.
“Qualora la sigla sindacale sia in possesso di elementi che possano comprovare la malafede o il tradimento della Fp Cgil verso i lavoratori della Seport e i loro diritti – afferma il segretario locale Diego Nunzi – invitiamo la Ugl a denunciarci formalmente, indicando anche alla stampa il ruolo di ogni dirigente nel tradimento di cui ci si accusa. Diversamente, anche l’operato della Ugl risulterebbe strumentale, come quello di altri soggetti diversi espresso in precedenza. E’ bene inoltre che, chi firma per l’Ugl, si documenti su quali debbano essere i principi che determinano la possibilità di raggiungimento ed approvazione degli ‘Accordi di Solidarietà’, magari, tra le righe, la posizione assunta dalla Fp Cgil assumerà un inaspettata chiarezza anche ai suoi occhi”.
“Riteniamo tuttavia – prosegue Nunzi – che in circostanze di trattative così delicate, sarebbe bene, per tutti, dedicarsi alla elaborazione di proposte che tutelino tutti i lavoratori della Azienda, anziché adoperarsi in comunicati che sanno di speculazione, poiché è proprio in simili condizioni che il silenzio è d’oro. Per quanto ci riguarda, rimanderemo a dopo l’assemblea con i lavoratori, ed eventualmente alla chiusura definitiva del negoziato la pubblicazione delle motivazioni che hanno portato la Cgil a firmare o meno  l’accordo che avrebbe ‘calpestato la dignità di ventisei lavoratori’ come dichiarato dall’Ugl”.