CIVITAVECCHIA – Al segretario provinciale del PD Rocco Maugliani, che senza nulla conoscere della situazione locale evoca scenari oscuri e loschi e intrecci fra politica e affari che evidentemente gli sono congeniali, ha già risposto, invece con stile e misura, il nostro segretario provinciale Giancarlo Torricelli.
All’ex sindaco Tidei, che nell’ultima fra le sue quotidiane esternazioni butta là 4-5 argomenti per smontare i nostri presunti alibi, invece rispondiamo ancora una volta noi, cercando però di stare al merito delle questioni, perché del ciarpame mediatico di Tidei ci siamo francamente rotti le scatole.
Vediamo quindi di fare un po’ di chiarezza e ristabilire il giusto grado di verità.
Incominciamo dal porto. Gli unici provvedimenti che miravano a disciplinare corretti rapporti fra la città e l’Autority sono state presentati da SEL: l’assessore Serpente ha proposto la delibera riguardante la tassa di ingresso, i nostri Consiglieri hanno presentato la mozione per la revisione delle tariffe dell’acqua che il Comune cede a Port Utility. Entrambe le iniziative sono state interrotte, una volta tanto in maniera congiunta, per riproporle nell’ambito del tentativo di addivenire ad un accordo complessivo con l’Autorità Portuale, per la cui conduzione erano stati delegati Sindaco e Vice Sindaco. Qualora tale accordo avesse dato esito negativo, sia Serpente che i nostri consiglieri hanno dichiarato che avrebbero ripresentato le proposte di delibera e di mozione (vedere le registrazioni degli interventi in Consiglio).
Taxi e NCC: anche qui, il regolamento e il bando di gara per regolarizzare il settore sono iniziative di SEL e del suo Assessore: provare a smentire.
Interporto: inizialmente, c’è stato il coinvolgimento dell’assessore Serpente, tra l’altro vero esperto di portualità e traffici, poi, stranamente, l’Assessore è stato gradualmente estromesso e tutto ciò che si stava facendo sull’Interporto era a noi oscuro: è una delle questioni in cui è mancata la concertazione: per credere, chiedere a tutti gli altri consiglieri della ex maggioranza se qualcuno di loro ne sapeva qualcosa.
Rinnovo AIA: il Sindaco ha fatto tutto da solo: solo le nostre insistenze lo hanno costretto a portare con se l’allora Assessore Galletta, perché lui non voleva farlo. Ha siglato l’accordo con l’ENEL in pochi minuti, senza condivisione alcuna, successivamente si è scoperto che tale intesa era largamente peggiorativa della precedente. L’idea di riaprire l’AIA non l’ha mai condivisa, il famoso documento sui cinque punti, siglato da SEL e PD, nel quale c’era anche il tema della dell’AIA, è servito a Tidei per farsi approvare l’accordo con Italcementi (anche quello sottoscritto senza alcun confronto), ma non c’era da parte sua nessuna intenzione di rispettarlo, proprio come ha fatto con la vicenda acqua. In ogni caso, SEL, dopo un lavoro tecnico certosino e approfondito, ha presentato già da qualche mese una mozione in Regione, proprio per chiedere alla Regione stessa che si adoperi per la riapertura dell’AIA, vedremo come si comporterà il PD regionale. Ma riaprire l’AIA sarà difficile, perché il danno fatto da Tidei è stato talmente grosso che forse sarà irreparabile.
Italcementi: la vicenda è ormai arcinota: abbiamo votato la delibera solo dopo averla emendata per rendere utile l’accordo per la città e fare le case popolari, e solo dopo aver sottoscritto la famosa intesa sui 5 punti, che Tidei non ha voluto poi rispettare. Al contrario, aveva preparato la delibera che assegnava i terreni del PZ10, frutto dell’accordo con Italcementi, alle cooperative private anziché all’ATER come concordato.
Sull’acqua riteniamo ormai chiare le posizioni: a Tidei piace vincere facile, quotidianamente sta spingendo in Regione e sul Commissario per affrettare il passaggio ad ACEA, in modo da poter dire che aveva ragione lui. La verità è che lui vuole svendere l’acqua ai privati, noi lottiamo fino in fondo per mantenerla pubblica. Questo i cittadini l’hanno capito, ricordiamo solo che deve essere discussa una mozione presentata da Gino De Paolis che chiede una moratoria fino al varo della Legge Regionale previsto per marzo: anche lì, vedremo se il PD la voterà o se Tidei li convincerà a non farlo.
Ai continui attacchi in malafede, che mistificano la verità in quanto pieni di falsità e inesattezze, non intendiamo più rispondere nel modo consueto, perché tanto fango mediatico giova solo a Tidei. Vogliamo un deciso cambio di rotta, anche nei modi, è oltremodo necessario per ricondurre la tenzone politica nell’alveo della contrapposizione corretta e civile, ma soprattutto per favorire un auspicabile rilancio dei rapporti a sinistra: per questo ci domandiamo se il PD condivida o meno le reiterate quanto falsate affermazioni di Tidei.
Auspichiamo inoltre che la prossima campagna elettorale venga condotta sui contenuti, in un clima di rinnovata pacificazione: chi pesca nel torbido adombrando inesistenti oscure trame non fa altro che esasperare una pericolosa contrapposizione, e per questo deve assumersene le responsabilità.
Segreteria di Sinistra Ecologia Libertà