Sel attacca: “Sulla sanità è calato il silenzio di Sindaco e Asl”

ospedaleCIVITAVECCHIA – “Non possiamo non rimarcare, ancora una volta, l’assoluta assenza dell’attuale dirigenza Asl e del Sindaco di Civitavecchia, presidente della Conferenza Sanitaria Locale di fronte al gravissimo problema  della decurtazione degli stipendi di tutti i dirigenti medici e sanitari della Asl che pongono a rischio il proseguimento del rapporto di collaborazione istituzionale con i sindacati di categoria”.
Inizia così la dura nota del coordinamento di Sinistra Ecologia e Libertà all’indomani della proclamazione dello sciopero generale dei  medici, dei  veterinari  e dei dirigenti  sanitari della Asl RmF, bacchettata da Sel per la decisione di recuperare parte del loro stipendio  secondo le direttive della Governatrice Polverini nell’ambito del piano di rientro dal debito sanitario.
“La Asl Rm F – afferma la segreteria di Sel – è stata l’unica azienda sanitaria del  Lazio che ha aderito alle richieste della Giunta Polverini di risparmiare sulla pelle dei lavoratori e che ha proceduto , senza alcun confronto con le forze sindacali, a recuperare fino ad un quinto dello stipendio. Ancora una volta  si sta mostrando il vero volto dell’attuale dirigenza Asl: assoluta  acquiescenza  alle politiche sanitarie regionali, adesione completa ed acritica ai tagli indiscriminati della Polverini, disinteresse completo ai problemi  posti  dai sindacati dei medici  e della dirigenza sanitaria nonchè  dai sindacati dei primari ospedalieri, disinteresse verso la vera  assistenza da assicurare ai cittadini”.
Un atteggiamento che, secondo i vendoliani locali, ha prodotto una “cortina di ferro” su problemi di impellente risoluzione: allungamento  delle liste di attesa per ricoveri ospedalieri  e visite specialistiche ambulatoriali,  riduzione  dei servizi territoriali, eccesso di pensionamenti, mancata sostituzione dei primari. Il nostro sindaco trova che la soluzione a tutti i problemi sia la costruzione di un nuovo ospedale. La governatrice ormai ci riempie solo di slogan demagogici  “Meno tasse più sanità:il Lazio riparte”. Ci spieghi quali sono le minori tasse,ci spieghi dove c ‘è “ più sanità”.Ci spieghi dove ha messo le risorse per fare più sanità.
“Si  parla invece – proseguono da Sel – con delle ‘veline’ ben confezionate,  della promozione della donazione del cordone ombelicale, si parla dell’inizio della ristrutturazione della chirurgia del S. Paolo (pagata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia), si parla del ritorno dell’oculistica al S. Paolo (dimenticandosi  di dire che è avvenuta con un anno di ritardo). Non si parla dell’emodinamica del S. Paolo, non si parla del peggioramento dell’assistenza ai detenuti, non si parla delle prestazioni ambulatoriali  e ospedaliere fornite nel 2010 ai cittadini dell’Asl Rm/f (che ci risultano in netta diminuzione rispetto al 2009),ma in compenso  si fa un ‘summit’ sulla sanità con il direttore generale dott. Squarcione,c on un  esponente della Giunta Moscherini, Giancarlo Frascarelli, con il senatore Gramazio, con un ex consigliere regionale, Tommaso Luzi  che  si conclude con generiche rassicurazioni e generiche promesse di interessamento ai numerosi problemi dell’ASsl e che  sfocia in realtà nella decurtazione degli stipendi di tutti i dirigenti della Asl”.
“Sempre di più – concludono dalla segreteria di Sel – appare evidente la volontà politica della Regione  Lazio  di affossare il Servizio Sanitario Regionale riducendone progressivamente le risorse per amplificarne le inefficienze e spostare la domanda di assistenza sanitaria verso la sanità privata”.