CIVITAVECCHIA – Care e cari,
prima che tutto ci si rovesci addosso con la marea e il Partito Democratico di Civitavecchia sia ricordato come un’amara comparsata, siamo qui a proporvi d’iniziare un percorso insieme, democratico e partecipativo. Nostra è la richiesta di una deroga allo Statuto regionale per permettere che a Civitavecchia il Segretario e il Comitato Direttivo di Circolo possano essere eletti attraverso lo strumento delle Primarie Aperte, le stesse che già utilizziamo per scegliere i nostri Organismi Regionali e Nazionali; questo è il valore aggiunto intorno e dentro il Partito e riteniamo possa essere fondante della scelta che a breve intraprenderemo a Civitavecchia.
E soprattutto vogliamo spiegare perché nella fase del tesseramento appena avviato abbiamo deciso di non partecipare alla Commissione di adesione; la privazione dei contenuti, una classe dirigente incapace di percepire le trasformazioni della società, la dialettica rovinata, trovano il loro consolidamento nel tesseramento con l’accrescimento esponenziale nel periodo immediatamente antecedente la fase congressuale e l’emorragia consequenziale. Continuiamo a sentirci dire “che quest’anno sarà diverso” ma poi al fine garanzie per garanzia anche i defunti avranno la loro. E questa non è partecipazione e chiaramente, rischia di non essere più nemmeno una democrazia.
I veri guastatori del PD e della Sinistra in questo Partito non sono le tessere, o l’appartenenza che con esse si ha alla Comunità, ma sono imputabili ad altri fattori. Oggi abbiamo un Commissario che è garante di tutti: a Lei òneri ed onóri di un tesseramento che sia il più limpido della nostra breve storia imponendo in questa situazione di estrema difficoltà a tutti quanti noi, iscritti ed elettori, parlamentari e dirigenti, una riflessione quanto più ampia e sincera possibile.
Oggi, più che mai in questo deserto culturale e politico dove è impossibile camminare a vista, abbiamo bisogno di discutere di contenuti ed i mesi che ci separano dal rinnovo dei nostri Organismi locali devono essere utilizzati per discutere e riflettere sulle ragioni che ci hanno impedito di portare avanti il compito che ci eravamo dati, di interpretare la speranza di cambiamento della Città a partire da noi stessi. La nostra è una posizione di Sinistra, in un Partito che si definisce Democratico capace di conciliare e trovare la sintesi tra tutte le forze che lo compongono, collocato nel campo del CentroSinistra precludendolo a tutti quelli che sono (e sono stati) nel CentroDestra e che fanno riferimento a ben altri valori ed ideali, che oggi si affacciano per mantenere la loro pozione privilegiata. Vent’anni fa morivano i Partiti così come li abbiamo imparati ad amare e conoscere, iniziava l’epoca del liderismo e della dittatura dei mass media, ma le idee e i sogni che ci hanno accompagnato non sono morti. Il nostro Circolo rinasce in queste premesse, torna a coinvolgere i suoi iscritti (che ha perso) e i suoi simpatizzanti (che non lo hanno votato) permettendogli di entrare in ogni processo decisionale, senza preclusioni di alcun che, dando seguito con il lavoro e l’elaborazione di proposte politiche responsabili ed eticamente compatibili con la Comunità che ci proponiamo di Amministrare nuovamente.
Area Civati di Civitavecchia