CIVITAVECCHIA – Con il carbone la centrale di Torre Valdaliga Nord. Lo sostiene l’Enel e lo riferisce il sindacato del Cisal Federenergia a seguito dell’incontro avuto nei giorni scorsi con i vertici dell’azienda elettrica sulla revisione del modello organizzativo di Tvn. In quella sede l’Enel ha presentato infatti un proprio documento nel quale afferma che le nuove tre sezioni dell’impianto, per una potenza totale di 1980 MW, nel 2010, hanno prodotto oltre 12.000 GWh con una riduzione delle emissioni pari a: “CO2 del 19%, SOx del 92%, NOX del 61%, polveri del 88%”; emissioni, è stato sottolineato, inferiori ai limiti stabiliti dal decreto autorizzativo di Torrevaldaliga Nord. Dati che la Cisal ritiene attendibili e per i quali ha espresso il proprio apprezzamento chiedendo tuttavia di conoscere anche i dati relativi al tipo di inquinanti. Contestualmente l’Enel ha fatto sapere al sindacato di non prevedere al momento alcuna combustione di cdr nella centrale.
“Riguardo alla sicurezza – riferisce l’esponente della Segreteria della Cisal Federenergia, Carlo Rossi – pur riconoscendo gli sforzi ed investimenti di Enel, abbiamo chiesto un potenziamento delle strutture onde aumentare la sicurezza dei lavoratori ed evitare ripercussioni sulle figure professionali interessate nel caso di incidenti. L’aumento delle risorse umane e della loro professionalità deve avvenire anche tramite specialisti provenienti dal mondo del lavoro ed universitario esterni ad Enel. Sulla pulizia di impianto, riteniamo che Enel debba prestare la massima attenzione alla asportazione costante del polverino di carbone nelle zone di scarico, nastri, dome e mulini. In linea generale abbiamo richiesto delle modifiche alla struttura, all’organizzazione del lavoro ed un aumento di personale (anche con nuove assunzioni) in quanto riteniamo che il modello di riferimento della struttura è datato e non più corrispondente alle reali esigenze della centrale; le nuove risorse umane sono più che mai necessarie ad esercire e manutenere l’impianto, anche per mantenerlo nelle necessarie condizioni di sicurezza”.
Infine la Cisal Federenergia ha ribadito alcune proposte sostenute da tempo: rendere la centrale policombustibile con metano e carbone, costruire il porticciolo per i piccoli diportisti Enel e di Civitavecchia, spostare il bosco e procedere rapidamente alla riforestazione del territorio.