CIVITAVECCHIA – L’On. Marietta Tidei chiama, il Movimento Cinque Stelle risponde. Non si fa attendere infatti la risposta dei grillini locali alla deputata del pd, che ieri li aveva pubblicamente invitati a rendere conto della mozione presentata in Senato da alcuni senatori del M5S per assegnare al Porto di Palermo la demolizione della Costa concordia. Una mossa politica, aveva sottolineato la Tidei, penalizzante per Civitavecchia.
“Convinti che lo smantellamento del relitto nel nostro porto possa essere un’occasione per portare nuove opportunità occupazionali e di crescita nello scalo cittadino, siamo costretti a far notare come a fronte di continue richieste di portare la Concordia a Civitavecchia – replicano i grillini locali – la passata amministrazione non è stata in grado di presentare alla città il progetto di smantellamento che, apprendiamo dai giornali del 15 gennaio, il presidente dell’AP Monti è andato a presentare a Londra, alle compagnie assicuratrici di Costa Crociere, come parte integrante dell’offerta civitavecchiese. Sarebbe infatti interessante conoscere l’impatto ambientale previsto per un’opera del genere su un’area già disastrata come la nostra; valutazione che dovrebbe essere parte fondamentale del progetto stesso. D’altronde nel ribadire come il Movimento Cinque Stelle di Civitavecchia sia favorevole allo smantellamento della Costa Concordia nel nostro porto, siamo anche costretti ad evidenziare come i Tidei facciano finta di non sapere che la scelta del luogo di demolizione è comunque condizionata alla volontà della società proprietaria della nave e soprattutto che il M5Snon abbia presentato una mozione che impegni il governo a demolire la Costa Concordia a Palermo, per motivi legati, tra l’altro, all’operatività del cantiere siciliano”.
“Fatte quindi le dovute precisazioni – proseguono dal M5S – ci preme sottolineare quello che è un auspicio: i politici della precedente maggioranza e quelli della precedente opposizione stiano lontanissimi dalle aziende, raggruppamenti temporanei d’impresa o consorzi coinvolti in questa gara e nei futuri lavori. La demolizione della Costa Concordia rappresenta l’occasione per creare un bacino di carenaggio nel porto,portando la cantieristica navale al suo interno e per questa ragione è importante essere seri e per essere seri la politica non si deve immischiare con gli affari. Sarebbe altresì molto triste e dannoso che un progetto di questa importanza faccia da collante per le larghe intese cittadine o venisse sfruttato per la creazione di quei bacini lavorativo-elettorali che ai nostri politici piacciono tanto”.
“L’incapacità della politica locale di progettare la Civitavecchia di domani – concludono i grillini – ha costretto i Civitavecchiesi a vivere in una città servitù del porto e dell’Enel, senza avere un adeguato ritorno in termini di benessere collettivo e occupazionale. Oggi Tidei cerca nemici ai quali addossare i suoi insuccessi, ci lascia una città ancora più decadente e promette un futuro radioso distogliendo l’attenzione dalle promesse (quelle sì da marinaio) disattese soprattutto durante la passata amministrazione”.