Scoppia il caso Medici, Piendibene: “Comportamenti incompatibili con una delega del Sindaco”

CIVITAVECCHIA – E’ ormai un caso politico la nomina di Gigliola Medici a Delegata alla refezione scolastica da parte del Sindaco Tedesco. Non sono sfuggite infatti alcune sue discutibili esternazioni pubblicate sui suoi profili social che hanno generato indignazione, come riferisce il Capogruppo del Partito Democratico, Marco Piendibene.

“Ho ritenuto di dover scrivere queste due righe – scrive Piendibene in una lettera inviata al Sindaco Tedesco – in relazione a numerose segnalazioni di un comportamento certamente incompatibile con una delega del primo cittadino. Si tratta di una signora da Lei delegata a rappresentarci presso le mense scolastiche (immagino con funzioni di controllo anche se sinceramente ignoravo questa figura). In questi giorni molte persone mi hanno inviato foto di post e ‘screenshot’ della fervente attività della signora sui social che, oltre a pesanti insulti alla classe politica (senza distinzioni in verità) e la dichiarata fede ‘no vax’, ritiene di doversi distinguere con manifesti apertamente ispirati allo stile e agli slogan ventennio fascista. Ritengo certamente che la Città abbia oggi problemi molto seri ed emergenze che incombono incessantemente ma trovi il tempo di liberare la signora, che non nomino per questioni di visibilità, dalla responsabilità di una delega del sindaco per consentirle di dare sfogo alla sua creatività senza dover rendere conto di una responsabilità indotta da una Sua nomina”.

Analoga richiesta di ritiro della delega a Gigliola Medici arriva dalle Donne in difesa della legge 194/78 di Civitavecchia: “La delega alla refezione scolastica che il Sindaco Tedesco ha assegnato alla signora che pubblica sui suoi account social gravissime, quanto chiare, posizioni negazioniste e novax è decisamente indecorosa. In un momento cosi delicato per la nostra città, il lotta contro la pandemia e contro il tempo per la campagna vaccinale, non c’è posto nell’istituzione democratica per chi non condivide il rispetto verso l’altro e un più alto senso della comunità mettendo in discussione il ricorso al vaccino. Profili connotati da propaganda di stampo fascista, infarcita, tra le altre cose, della più ipocrita esaltazione della figura femminile. Il fascismo non è una opinione, ma un crimine. La sua propaganda è un reato. Ci aspettiamo che il ritiro della delega sia immediato e di sapere, a questo punto, quale sia la posizione di questa amministrazione sulla campagna vaccinale”. 

Una richiesta, quella del ritiro della delega, che giunge anche da Onda Popolare: “Mentre in tutti i Comuni di Italia, compreso il nostro, si raccolgono firme per la Legge di iniziativa popolare contro la propaganda e diffusione inneggianti al fascismo, e mentre in tutto il mondo si sta combattendo una guerra contro il COVID-19, il Sindaco Tedesco non ha avuto meglio da fare che nominare, come delegata alla refezione scolastica una signora, tal Gigliola Medici, che sui social si diverte a pubblicare post di chiara propaganda fascista. Un vergogna che calpesta la storia e la memoria di Civitavecchia. Al signor sindaco, forse, sfugge colpevolmente che la nostra città è medaglia d’oro alla resistenza e patria degli Arditi del Popolo – affermano da Onda Popolare – Inoltre, la neo delegata, sempre sui social ha postato nella propria immagina la scritta: ‘Nessun dubbio, Non mi vaccino’, in spregio alla guerra che tutti noi stiamo combattendo contro il virus Sars Cov-2 che sta causando centinaia di migliaia di morti e che ha messo in ginocchio, anche dal punto di vista economico, l’intera popolazione. Quindi, ricapitolando, il sindaco di Civitavecchia ha conferito una delega ad una signora No Vax e che inneggia alla propaganda fascista. Tutto ciò è aberrante e non può essere tollerato. Pertanto, come donne e uomini di Onda Popolare chiediamo al sindaco la revoca immediata della delega e le scuse a tutta la cittadinanza”.

In ultimo interviene anche l’ANPI Civitavecchia: “Interveniamo sulla faccenda della recente nomina della delegata del Sindaco alla mensa scolastiche non per la scelta della persona chiaramente no vax, cosa di per sè molto grave quando in tutto il paese, e nel resto del mondo, si combatte un’epidemia che ci attanaglia da un anno e oltre ma per le esternazioni della stessa sui social dalle quali si evincono le sue posizioni che si richiamano alle più becere e antistoriche retoriche fasciste. La delegata si dichiara orgogliosamente avanguardista, e l’iconografia delle foto che posta sul suo profilo inequivocabile, e refrattaria a qualunque critica. Ci domandiamo se tale scelta, per chi l’ha compiuta, consista in un infortunio e allora è inevitabile una pronta revoca dell’incarico; altrimenti, qualora ciò non dovesse accadere, ci troveremmo di fronte ad una prevaricazione ed una rottura delle tradizioni e della cultura democratica ed antifascista della città. Civitavecchia dal dopoguerra ad oggi ha vissuto situazioni politiche ed amministrative di diverso segno; nonostante ciò non si è mai assistito a deroghe o compiacenze verso chi sbeffeggia la democrazia e i valori connettivi cui ci richiama la Costituzione. Auspichiamo che ciò non accada né ora né mai”.

Nel frattempo Sindaco e maggioranza tacciono.