Scontro Olimpieri-Frascarelli sul futuro del canile

canileCIVITAVECCHIA – E’ di nuovo polemica sul futuro del canile municipale. Ad accendere nuovamente la miccia il rappresentante regionale della Lega nazionale difesa del cane Giovanni Olimpieri, il quale accusa l’Amministrazione comunale di inoperosità e scarsa chiarezza d’intenti sul destino della struttura. “Il bando per il trasferimento degli animali non solo non è stato ritirato – afferma Olimpieri – ma è appena scaduto e sono state presentate delle offerte. Allo stesso tempo si legge sulla stampa che il Consigliere Gatti si sta interessando del problema e sta contattando il Comune di Allumiere. Comune che alla Lega Nazionale Difesa del Cane risulta del tutto disinteressato ad ospitare i cani randagi di Civitavecchia. Non basta. Il 2 di gennaio è stata protocollata la richiesta di una nuova audizione del sottoscritto alla Commissione Consiliare Politiche Ambientali in quanto alla precedente convocazione del 20 dicembre 2011 si è presentato solo il consigliere Manuedda e dunque non si è tenuta. Ad oggi, non è arrivata alcuna nuova convocazione”. Olimpieri attacca poi l’Assessore Frascarelli, “letteralmente scomparso”, e ricorda come la Lega nazionale difesa del cane abbia presentato in tempi remoti una soluzione del problema canile  “a costi di gran lunga inferiori rispetto a quelli del bando”. “Grazie al nostro progetto – spiega – la struttura si sarebbe autofinanziata con impianti fotovoltaici, avrebbe avuto locali per accoglienza, sale veterinarie di primo intervento, sala per conferenze, oltre a corsi per educatori, pensione per privati, fattoria didattica con visite guidate e, infine, una parte dedicata al Gattile”.
Ma la risposta dell’Assessore Frascarelli, chiamato in causa, non si fa attendere ed annuncia che proprio domani si svolgerà a palazzo del Pincio l’incontro volto a discutere la proposta di realizzazione di una struttura comprensoriale sul territorio di Allumiere, avanzata della Rete dei Cittadini.
“E’ chiaro che in questo momento l’amministrazione comunale non è in grado di fare promesse a lungo termine – specifica Frascarelli – ma, al tempo stesso, è possibile gettare le basi per il progetto del canile comprensoriale, mettendo, come sempre, a disposizione dell’opinione pubblica ogni decisione in merito, nella massima trasparenza”. “Per quanto riguarda invece le accuse del sig. Olimpieri, comparse sulla stampa – aggiunge l’Assessore – rispondo che mi sono sempre battuto per scongiurare il trasferimento dei cani, come ben sanno le volontarie del canile, con cui c’è un contatto quotidiano. Ho scritto una lettera per evitare la chiusura del canile, lettera a cui farà seguito l’ordinanza del sindaco Moscherini. Piuttosto, Olimpieri sa che il trasferimento dei cani potrebbe essere dannoso per la loro salute? Ci dica se è contrario o meno alla chiusura del canile, dato che tutte le volontarie lo sono e non mi risulta che ci sia collaborazione fra lui e l’associazione che opera a Civitavecchia. Sembra che il signor Olimpieri non sia molto interessato alle problematiche legate al trasferimento di questi amici a quattro zampe che egli dice tanto di amare, ma forse il rappresentante regionale della lega del cane sta mirando alla gestione della struttura?”. Quanto al progetto che Olimpieri afferma di aver presentato in Comune Frascarelli assicura di non saperne nulla “perché negli uffici comunali non è mai pervenuto nulla a sua firma, né tantomeno è stato mai visto o sentito, a parte forse una volta, il signor Olimpieri”.
E a sostegno di Frascarelli si schiera una volontaria del canile, Simona Brancato, che afferma: “Io sono una volontaria da 7 anni, opero al canile praticamente tutti i giorni e posso garantire che Olimpieri non si è mai visto là dentro. Quattro anni fa, il signore in questione è stato il nostro presidente, ma non è mai entrato all’interno della struttura per paura che gli animali gli saltassero addosso. Non ha mai accarezzato un cane, forse perché non voleva sporcarsi i completi in giacca e cravatta con i quali veniva vestito a fare visita al canile, rimanendo, rigorosamente fuori dai cancelli. Perciò le sue affermazioni sono inaccettabili, dal momento in cui l’assessore Frascarelli è arrivato a pagare di tasca sua lastre e medicine per i cani”.