CIVITAVECCHIA – Uno sciopero che lascia pienamente soddisfatta l’Unione sindacale di base quello andato in scena martedì nella centrale di Torre Valdaliga Nord per chiedere maggiore sicurezza all’interno dell’impianto. L’astensione del lavoro ha infatti registrato percentuali positive nonostante, denunciano dall’Usb, l’opposizione che Enel ha fatto all’iniziativa, definito. “Un repertorio da anni ’50 le parole di Giancarlo Ricci – ‘inviti’ e ed esplicite pressioni a non aderire, manutentori Enel e ditte comandati a prestazioni bibliche, ex turnisti riciclati all’esercizio, cambiamenti di orari e di mansioni, ricoperture mirate di scioperanti (crumiraggio interno), e, novità assoluta, tecnici terzi chiamati ad esercire gli impianti (crumiraggio esterno).”
In seguito alcune considerazioni sull’iniziativa. Primo: l’adesione, ottima secondo gli organizzatori quella al Turno, con una percentuale pari al 66%. Buona, ma non ancora quantificabile, l’adesione dei giornalieri; segno che la sicurezza è un tema sentito, “che le rivendicazioni non erano strumentali e che una consistente parte dei lavoratori, anche di altri sindacati o non iscritti, le ha condivise”.
Secondo, punto importante per l’Usb, è “il danno per l’azienda: Come mai prima d’ora – prosegue Ricci – Enel ha fatto l’impossibile per mantenere in moto i gruppi di produzione, che avrebbe dovuto fermare senza l’apporto di personale esterno all’azienda. Purtroppo c’è riuscita, ma è indubbio che allo stesso tempo ha dovuto rallentare la discarica del carbone, attivare risorse aggiuntive, bloccare la movimentazione materiali e impiegare tanto personale in più. Tutta roba che costa.” Infine, tirando le somme, il sindacato si dice soddisfatto perché “con l’azione di lotta Usb si proponeva di imprimere una svolta sui temi della salute e della sicurezza, incalzando l’azienda e richiamando l’attenzione dell’opinione pubblica. Non sappiamo ancora se la nostra iniziativa porterà dei frutti: vedremo. Sappiamo però che i problemi sollevati dallo sciopero hanno avuto ampio risalto sulla stampa e che l’immagine di centrale modello che Enel si affanna a sostenere è oggi meno credibile.”
Chiosa all’insegna del monito da parte di Ricci: “Naturalmente, contro comportamenti che riteniamo antisindacali, Usb valuterà se avviare le opportune azioni legali. In ogni caso, deve essere chiaro che la vertenza sulla sicurezza a Tv Nord è appena cominciata e qualcuno dovrà prenderne atto. La consapevolezza dei lavoratori andrà sicuramente aumentando, e, sotto questo profilo, la partecipazione allo sciopero registrata tra i neoassunti è un segnale di grande conforto”.