CIVITAVECCHIA – Il tessuto sociale di una città come Civitavecchia deve essere necessariamente legato a quello culturale, ma analizzando la situazione attuale la cultura civitavecchiese appare ormai immobile.
Questo accade non per la mancanza di talento o iniziativa ma per la completa assenza di supporto e spazi da dedicare ai nostri artisti che si sentono sempre più abbandonati.
Basti pensare al fatto che molte associazioni culturali, teatrali, musicali e artistiche fanno sempre più fatica ad offrire le loro capacità ai cittadini, rendendo così impossibile il contagio positivo che porta alla crescita collettiva.
Eppure Civitavecchia tutto quello che serve lo ha già, ci sono tantissimi posti che potrebbero essere sfruttati e/o riqualificati se dati in gestione a persone volenterose di donare talento e passione alla città intera. L’amministrazione cinque stelle, però, non sembra essere interessata a questa problematica che richiede idee e competenze evidentemente assenti.
Il caso più assurdo è la “Cittadella della Musica”, incantevole struttura eletta a punta di diamante della cultura nostrana che “conserva” al proprio interno potenzialità non sfruttate, rimaste tali anche dopo l’avvento dei rivoluzionari pentastellati.
Faccio riferimento, ad esempio, alla sala prove ed alla sala di registrazione che potrebbero essere fonte di lavoro per i molti professionisti presenti sul territorio che con esperienza, capacità ed una corretta gestione, oltre ad offrire un servizio alla comunità andrebbero a costituire un valido introito per le casse comunali.
La speranza è che in città l’unico movimento sulla bocca di tutti torni ad essere, al più presto, quello culturale.
Fabrizio Sciarochi – Segreteria Pd