Scambi di cortesie tra Fratelli d’Italia e gli ex “amici” della maggioranza Tedesco

CIVITAVECCHIA – Si chiamano ancora “amici” tra di loro ma di amichevole sembra esserci ormai ben poco. I rapporti tra Fratelli d’Italia e gli ex alleati della maggioranza Tedesco sono ormai di continue e reciproche accuse. Ultima miccia l’affondo che parte da FdI dopo gli accadimenti politici dell’ultima settimana.

“Il sindaco sbaglia di continuo, subendo i diktat della sua maggioranza, in particolare di Forza Italia – esordiscono dal Circolo cittadino di FdI – In poco più di due giorni l’amministrazione Tedesco ha dovuto ingoiare l’invio di centinaia di tonnellate di immondizia di Roma, decisa da Zingaretti; ha dovuto annullare due gare per la asfaltature delle strade, che definire opache era davvero un eufemismo; è stata condannata anche al pagamento delle spese di giudizio dal TAR, che ha, tra l’altro, annullato la gara dei servizi di pulizia che la Giunta ha voluto fortemente concedere ai privati (a costi esorbitanti) invece che assegnare a CSP. Insomma una disfatta che al confronto Caporetto appare la festa del patrono. D’altra parte, chi segue la politica cittadina, se lo aspettava e purtroppo si aspetta ancora di peggio per il futuro. Per questo riteniamo che vadano ricercate ed acclarate le responsabilità dirette di chi ha permesso tutto ciò. La Città merita di conoscere tutta la verità e di dare un nome agli artefici di questo scempio. Nelle prossime ore il gruppo consiliare di Fratelli D’ Italia presenterà richiesta di accesso agli atti della commissione presieduta dalla Attig ( La Svolta) alla quale va dato il merito di aver “avvertito” tutta la maggioranza a tempo debito. La ragione di tale sfacelo di Tedesco ha ragioni propriamente politiche. A distanza di poco più di un anno dalle ultime elezioni, la compagine che amministra la Città è completamente cambiata, con l’estromissione dalla maggioranza dei consiglieri di Fratelli D’ Italia e della Lista Civica La Svolta senza una reale e chiara motivazione politica. Oggi, forse, stanno venendo alla luce le ” divergenze” ( altro che caratteriali …..) che hanno prodotto la rottura!!Poche sono le cose portate avanti e ancora meno quelle gestite nel modo corretto. Un’amministrazione che è sotto gli occhi di tutti: fa una cosa e ne sbaglia due … e se va bene, non fa nulla. Due anni sono passasti, senza alcun segno tangibile, senza una idea, un progetto, una prospettiva. L’elettorato di centrodestra è stato completamente tradito. Così Tedesco non può far niente quando Zingaretti fa la Ordinanza per riempire Civitavecchia di rifiuti? Non può far niente quando qualcuno gli impone la Confservizi per gli appalti? Un Sindaco ostaggio di chi? Di tutta la sua maggioranza? o in particolare di qualcuno? Il sindaco dovrebbe chiedere, per primo, le dimissioni di chi, nella sua compagine, ha prodotto questi risultati. Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia chiederà ad Emanuela Mari di riferire in consiglio comunale, in quanto componente della giunta esecutiva di Confservizi Lazio designata dal sindaco Tedesco, in rappresentanza del nostro Comune, all’insaputa della stessa maggioranza”.

Immediata la replica di Forza Italia: “Dispiace dover correggere gli amici di Fratelli d’Italia. E dispiace dover ricordare loro che alcune scelte che non sembrano comprendere, non sono avvenute in loro assenza, ma con l’accordo di chi li rappresentava in giunta. Altro che “insaputa”… D’altronde, non c’è stato nulla di anomalo. Tutto è stato mandato a bando pubblico, come da legge ed anzi a garanzia di trasparenza. E i diktat non sono certo la politica di Forza Italia. Anche il nostro capogruppo aveva del resto condiviso tutte quelle scelte, corrette da un punto di vista amministrativo. L’attuale consigliere Frascarelli di Fratelli d’Italia ha forse cambiato parere? Se sì ci dica perché. Riguardo la Giunta esecutiva di Confservizi Lazio e la presenza di Emanuela Mari al suo interno, capiamo che chi fa cosa è materia difficile da comprendere per alcuni. D’altronde sono gli stessi che non avevano capito, a loro tempo, che era quanto meno fuori luogo la richiesta avanzata da un loro consigliere a un nostro assessore, per incontrare degli imprenditori con una gara aperta. E la stessa cosa si può dire di un presidente di commissione che voleva svolgere una commissione, anche in quel caso, su una gara aperta. Anche perché i nostri assessori si preoccupavano se mai degli stipendi non pagati, con gli assessorati che infatti applicavano penali alle imprese per questo motivo, a difesa dei lavoratori. Atteggiamento corretto e trasparente quindi. E in materia di correttezza e trasparenza, visto quel che accade nelle immediate vicinanze del nostro Comune, non abbiamo d’altronde molto da imparare da Fratelli d’Italia…”

A ruota, in risposta a FdI, anche la Lega: “Dobbiamo respingere, e lo facciamo con forza, le accuse di Fratelli d’Italia al Sindaco. Non è permesso avanzare dubbi di sorta sull’assoluta correttezza e trasparenza del comportamento di tutta l’Amministrazione, compresi i rappresentanti di Fratelli d’Italia che hanno condiviso numerose delle scelte che nel comunicato vengono citate. Ma è un comunicato che lascia il dubbio di essere stato scritto in un momento di confusione mentale: come si può accusare, ad esempio il sindaco Tedesco di non fare abbastanza sulla gestione dei rifiuti? Tedesco è arrivato ai massimi livelli per chiedere il commissariamento della Regione per manifesta incapacità, unendo con la sua iniziativa i territori di tutto il Lazio. Forse a Fratelli d’Italia preferiscono difendere Zingaretti? Il sindaco non è ostaggio di nessuno, i risultati dell’Amministrazione si contano quotidianamente: solo negli ultimi giorni abbiamo centrato un accordo storico con Adsp per le opere pubbliche, più attenzione alla fiscalità e ai commercianti in questa fase di emergenza, unione del territorio contro i soprusi della Regione, stop ai lavori dell’Agraria. Un’opera cui assessori e consiglieri contribuiscono tutti i giorni, nonostante le gravissime difficoltà. Per il resto, ricordiamo che si può non essere d’accordo: ma respingiamo senza indugio al mittente ogni tentativo di affermare falsità!”.