San Raffaele, Ugl: “Regione Lazio riavvii tavolo per salvaguardare lavoratori”

“Chiediamo alla Regione Lazio di riaprire il confronto sulla situazione del San Raffaele, perché ancora una volta le retribuzioni sono in ritardo e la minaccia del licenziamento è dietro l’angolo”.
A lanciare l’allarme sono il segretario nazionale dell’Ugl Sanità, Paolo Capone, e il responsabile dell’Ugl Sanità Gruppo San Raffaele, Gianluca Giuliano, che con una nota riferiscono l’intenzione dell’azienda, emersa nel corso di un confronto tra la dirigenza e le organizzazioni sindacali, “di avviare la procedura di licenziamento a partire dal primo giugno qualora non vengano fornite risposte dalla Regione e dall’Asl RM D”.
“Dopo tanti mesi di patimenti – continuano i sindacalisti – siamo di nuovo in una inaccettabile situazione di incertezza. Ad oggi – spiegano – non risulta ancora erogato lo stipendio di aprile ed è tuttora in sospeso l’applicazione dei minimi tabellari e degli arretrati contrattuali derivanti dal rinnovo del Ccnl”.
“Chiediamo perciò un intervento urgente della Regione, perché – concludono – questo continuo rimpallo di responsabilità sul rilascio delle certificazioni e sull’attribuzione delle risorse non solo desta preoccupazioni per il futuro dei lavoratori, ma mette anche a rischio il mantenimento delle attività assistenziali”.