Romagnuolo si dimette, Moscherini lo difende

moscherini e romagnuoloCIVITAVECCHIA – Ha deciso di rimettere il proprio mandato nelle mani del Sindaco l’Amministratore unico di Etm Alessio Romagnuolo, accusato di aver fatto acquisti e sostenuto spese personali con la carta di credito aziendale. Fatto che Romagnuolo questa mattina in conferenza stampa ha confermato precisando però di aver restituito tali saldi già a marzo e rimarcando come l’importo totale delle spese improprie ammonti a 1.680 euro. “E’ evidente che siamo già in campagna elettorale – ha dichiarato – e che qualcuno ha voluto colpirmi con questi mezzucci. Ma io sono una persona onesta e non ho nulla da nascondere. Non ho rubato nulla, ho restituito quanto dovevo e vado avanti serenamente. Anche se per correttezza ho deciso di rimettere l’incarico nelle mani del Sindaco”. Un primo cittadino abbastanza scocciato quello che si è seduto accanto a Romagnuolo,  ma più per il clamore mediatico e l’assalto inferocito dell’opposizione  che non per la gravità dei fatti contestati, che ha ridimensionato e definito una semplice “leggerezza”. “Il suo è stato un gesto sciocco compiuto in un momento di necessità – ha commentato Moscherini – ma la vicenda non intacca il buon lavoro operato  fino ad oggi da Romagnuolo alla guida di Etm; un’azienda che, voglio ricordarlo, è stata presa con un enorme passivo e portata oggi in attivo. Siamo di fronte alla solita opposizione che vede la pagliuzza negli occhi degli altri senza accorgersi della trave che ha nei suoi”. Ma per quanto quella di Romagnuolo sia una pagliuzza, il Sindaco ha deciso di ritirare per il momento tutte le carte di credito aziendali ed effettuare i dovuti controlli, decidendo successivamente se restituire o meno il mandato che l’Amministratore di Etm ha per ora rimesso nelle sue mani. Mentre la polemica è destinata sicuramente ad andare avanti. Romagnuolo ha infatti annunciato questa mattina di aver dato mandato ai propri legali di tutelare la sua immagine ed intraprendere eventuali azioni giudiziarie, mentre il capogruppo del Pd Marco Piendibene ha annunciato invece per domani mattina una conferenza stampa dove porterà alla luce, riferisce, sprechi e sperperi ancora più gravi di quelli della carta aziendale.