Rischio dissesto per il Comune? Botta e risposta tra Forza Italia e M5S

CIVITAVECCHIA – Botta e risposta tra Forza Italia e Movimento Cinque Stelle sulla situazione economica del Comune, con il Gruppo consiliare azzurro che parla di rischio dissesto dopo la gestione grillina di Palazzo del Pincio.

“Leggiamo che l’ex sindaco Antonio Cozzolino festeggia perché il Comune ha perso il ricorso al Consiglio di Stato sull’accordo con l’Adsp. Immaginiamo allora i salti di gioia che avrà fatto quando ha abbonato 300 milioni ad Enel – affermano da Forza Italia – Tant’è. La cosa ci dà modo di intuire come i nostri predecessori abbiamo amministrato la cosa pubblica. L’Amministrazione perde soldi già iscritti a bilancio, loro esultano come se non fossero soldi anche loro, in quota parte, in quanto pubblici. Chiaramente, i danni si vedono: tra Sgr, accordo con l’Autorità di sistema e beni comunali finiti all’asta giudiziaria, i milioni da trovare per far quadrare il bilancio si accumulano e ciò significa che il Comune rischia seriamente il dissesto finanziario. Chiederemo in maggioranza una riunione urgente alla presenza dell’assessore Di Paolo, nella prima data utile, per comprendere cosa si può fare per evitarlo”.

Accuse definite “assurde” dal Gruppo consiliare grillino: “Nonostante come amministrazione 5 stelle abbiamo dovuto pagare 11 milioni di debiti fuori bilancio, abbiamo portato importanti fonti di finanziamento al comune, tra cui il fondo immobiliare e l’accordo con l’Autorità portuale, che nessuna amministrazione aveva mai fatto in precedenza. Forza Italia dovrebbe ricordare che, tra gli altri, il suo consigliere Frascarelli aveva anche presentato un esposto per fermare l’accordo. Il fondo immobiliare ha tutte le carte in regola per andare avanti. La conferenza dei servizi sul Welcome Center era istruttoria e non decisoria, quindi la nuova amministrazione dialogando con gli enti preposti ha la responsabilità di risolvere i problemi sollevati. I soldi dell’AdSP sono solamente a residuo per l’anno 2015, dopodichè sono stati sterilizzati, e comunque con un accordo riconosciuto valido la nuova amministrazione ha un percorso già avviato con l’AdSP. Sulle ‘aste giudiziarie’ invitiamo Forza Italia a studiare perché si tratta di beni a patrimonio di una srl che ne risponde in proprio e non entrano nel bilancio comunale”.

“L’amministrazione 5 stelle – aggiungono dal gruppo consiliare – dal 2014 al 2019 ha salvato il comune dal rischio di dissesto finanziario, attraverso importanti operazioni finanziarie. Una tra tutte la riduzione del tasso di interesse dei derivati, gli Swap, una sorta di mutuo risalente al 2003, che ha permesso di spendere molto in quegli anni e dopo oltre 10 anni gli esponenziali interessi si sono riversati sul comune e quindi sui cittadini. I derivati risalgono all’epoca in cui Tedesco era vicesindaco e in cui alcuni consiglieri di maggioranza erano gli stessi di oggi. Evidentemente qualcuno pensava di ritornare ai ‘fasti di un tempo’, speriamo che i cittadini non debbano rivedere corsi e ricorsi storici”.

Ma da Forza Italia rilanciano: “Non ci lanciamo comunque all’inseguimento dei voli pindarici di questi personaggi, che cercano con discorsi demagogici già smascherati dagli elettori di nascondere il loro fallimento amministrativo, ben fotografato da stime che parlano di otto milioni e mezzo mancanti dal bilancio. A beneficio dei cittadini, ricordiamo comunque ai 5 stelle che l’accordo con Sgr su Fiumaretta non poteva vedere tre milioni iscritti a bilancio per la semplice ragione che manca un ‘minuscolo’ dettaglio, cioè la variante urbanistica, che non si approva certo in conferenza dei servizi. È solo un esempio di inesattezze e approssimazioni che continuano ad elargire attraverso i comunicati, dopo che hanno fortunatamente smesso di farlo attraverso gli atti amministrativi, essendo stati relegati addirittura fuori dal ballottaggio dagli elettori. E assai poco ha giovato anche il loro ordine sottobanco di votare il candidato di centrosinistra al secondo turno. Parlare di corsi e ricorsi storici, in questo momento, è poco…. Fico”.