Rifiuti, Cgil: “Civitavecchia non può essere considerata una servitù”

CIVITAVECCHIA – Dalla Segretaria generale della Cgil Civitavecchia Roma Nord Stefania Pomante riceviamo e pubblichiamo:

“Civitavecchia non può essere considerata alla stregua di servitù in cui scaricare il frutto delle inefficienze e della incapacità di gestire in loco i problemi della capitale.
L’ordinanza della Raggi interviene su un contesto ambientale già seriamente compromesso la capienza della discarica di Fosso del Crepacuore e’ organizzata per ricevere normalmente 250 tonnellate di rifiuti giornalieri (quasi tutti romani) mentre ora ne arrivano il quadruplo. Non è ipotizzabile nessun ampliamento.
Se Roma è in emergenza oggi, Civitavecchia e l’intero territorio lo sono da parecchio tempo.
Ci saremmo aspettati che Roma Metropolitana rappresentasse un’opportunità per i territori. Dobbiamo ancora una volta constatare che rappresenta fonte di preoccupazione e problemi.
Sono mancate scelte incisive e concrete sul progetto rifiuti a Roma, ma ci auguriamo che la Raggi risolvi da sola ed in casa propria il problema rifiuti senza coinvolgere Civitavecchia ed i comuni limitrofi”.

Stefania Pomante Segretaria generale della Cgil Civitavecchia Roma Nord