“Regalo per S. Fermina”

CIVITAVECCHIA – Io con le mani in mano proprio non ci so stare. Così, nel Limbo dove sono stata confinata, ho cercato di impegnarmi senza dare fastidio a nessuno, facendo quello che più mi riesce meglio da vent’anni a questa parte: amare la mia città, Civitavecchia. Così, la scorsa settimana, ho scelto una zona del centro da riqualificare e ho pianificato tutto affinchè non ci fosse impegno economico per l’Amministrazione Comunale. L’area che si trova tra piazza Calamatta e Corso Marconi e che ospita il monumento al primo ambasciatore Giapponese in Occidente, Hasekura Ztunenaga, sbarcato a Civitavecchia nel lontano 1615, era mortificata da anni da quattro puzzolenti e indegni cassonetti della spazzatura, che ne nascondevano la bellezza. Così i contenitori della immondizia sono stati spostati 50 metri più avanti, individuando nel frattempo con le Guardie Zoofile tre fioriere abbandonate a Villa Albani, ex sede dell’Assessorato all’Ambiente ai tempi d’oro. Le Guardie Zoofile Comunali Emiliano Manganelli, Silvia Galgani e Maurizio Oliviero hanno ridipinto i vasi la sera del 24 aprile 2013 fino all’una di notte e montato le bandiere dell’Italia, del Giappone e del Gonfalone del Comune di Civitavecchia nel pomeriggio del 25 aprile 2013, festivo, sulle stesse fioriere. Nella sera della stessa giornata Raffaele Cavallaro con il suo mezzo Grandi Sollevamenti ha prelevato le fioriere e le ha collocate nella mattina del giorno seguente, venerdì 26 aprile 2013, al posto dei quattro cassonetti. Nel fattempo, sempre perchè le Guardie Zoofile, pure loro, ferme non ci sanno stare, hanno recuperato una scopa e un secchio, e hanno “lavato” il nostro amico Samurai e portatolo ad antico splendore. Nel pomeriggio ci siamo anche accorti che casulamente due bonsai erano relegati a “piantoni” del cancello rotto di Villa Albani e abbiamo deciso di portarli nell’area che racconta l’antico legame tra Civitavecchia e il Giappone, sempre grazie alla generosità di Raffaele Cavallaro. Totale costo dell’operazione 78,00 euro per plastificare le targhe con le bandiere e con il Gonfalone che vi assicuro non ha pagato l’Amministrazione. Con piccoli e semplici gesti si ottengono cose belle. Per tutti. Questo risultato lo regalo alla mia città, Civitavecchia, e alla mia Santa Fermina.

Roberta Galletta