CIVITAVECCHIA – Stamane in Consiglio Comunale, è andato in scena un ben misero spettacolo, una farsa degna delle migliori opere di Molière.
Infatti, il Consiglio si è riunito per nominare una rosa di tre candidati da proporre al Ministro Matteoli per la presidenza dell’Autorità portuale. Fin qui, nulla di strano.
Il tristissimo spettacolo, però, è dovuto a quanti hanno votato i tre nomi; una farsa che ha pure consentito, in modo estremamente furbesco, che venisse ricandidato lo stesso Moscherini.
Una volta conosciuta la terna dei candidati, è stato possibile spiegare molte cose: i silenzi o il “io non ne sapevo nulla” del nostro primo cittadino di fronte alla possibilità che Civitavecchia diventi la “discarica di Roma”, oppure, i silenzi ancora più recenti sugli immigrati “piovuti” in città.
E’ evidente che quei silenzi hanno avuto un prezzo e che oggi rappresentano un credito nei confronti degli attuali inquilini dei palazzi romani, al fine di favorire cortesie, favori, lottizzazioni.
Ora i palazzi romani non hanno scelta: o Moscherini (e sarebbe meglio), o Monti (uomo dello stesso Moscherini); la strada è segnata, nella direzione voluta dallo stesso Sindaco.
I cinesi e le lobby di potere che vogliono il terminal Cina si stanno sfregando le mani…. un po’, forse, come successe a l’Aquila, la notte del terremoto, con i costruttori che ridevano per i lauti guadagni in vista.
Tutto il resto sono quisquilie. Rimane l’amarezza di una città, di un territorio, di cittadini impiegati come merce di scambio. Vorremmo che fosse solo un brutto sogno, ma è purtroppo realtà!!!
Vittorio Petrelli – Consigliere comunale Idv