CIVITAVECCHIA – Futuro e Libertà accoglie positivamente la notizia la notizia della sospensione “prolungata” oltre i 10 giorni del bando per la vendita del 60% di Hcs annunciata ieri dal Sindaco Moscherini. Anche alla soddisfazione subentra anche il timore per una voce “inquietante” che circola da giorni in città. “Sembrerebbe infatti – affermano da Fli – che un gruppo di cinesi stia girando per le vie del centro alla ricerca di un grande locale dove trasferire gli uffici di Hcs, a loro detta già acquisita. Sempre secondo queste (false??) indiscrezioni i cinesi avrebbero trovato l’accordo e scelto come sede di Hcs due grandissimi locali sfitti al centro città molto molto vicino proprio all’associazione politica del Primo Cittadino. Queste voci, che siamo certi siano senza fondamento, gettano un’altra pesantissima ombra sulla politica di Moscherini e di tutta la sua Grande Coalizione”. Per questa ragione, allo scopo di mettere fine a queste inquietanti indiscrezioni, i finiani locali si aspettano “una secca, precisa e chiara smentita da parte del Primo Cittadino dove affermi che Hcs non è stata già promessa a nessuna società cinese e che tanto meno è stato dato mandato a quest’ultima di trovare i locali dove trasferirvi i futuri uffici”.
Intanto i Giovani democratici si interrogano sul “periodo che sarà ritenuto congruo dalla giunta” per la sospensione del bando. “Crediamo fermamente nella nostra democrazia e nei mezzi con cui viene espressa, perfettibili in molti casi, ma intoccabili là dove rispecchiano l’espressione popolare: il Referendum del 12 e 13 Giugno è uno di questi mezzi e noi intendiamo difenderne il risultato – afferma il Segretario Stefano Giannini (nella foto) – Signor Sindaco, normalmente le verrebbe chiesto di fare chiarezza sui tempi e sulle sue intenzioni, perché la sua chiarezza è direttamente proporzionale alla sicurezza delle persone sul futuro proprio e della città. Questa volta non esigiamo chiarezza perché, politicamente, passare così platealmente da una minaccia di privatizzazione all’80% del servizio idrico a una “ pausa di riflessione”, è un segnale cristallino. Il suo ennesimo fallimento. Ancora una volta una bolla di sapone, ancora una volta parole al vento, credibilità zero. Potremmo sbagliarci, lei potrebbe aver avuto un sussulto democratico…forse un fastidioso singhiozzo. Staremo in guardia e staremo pronti se, in qualche modo, proverà ad aggirare il risultato referendario con qualche cavillo o con atti di forza. Intanto – conclude Giannini – le consigliamo una bella doccia per rinfrescare la mente in modo da pensare bene alla durata del ‘periodo congruo’, una bella doccia con l’acqua pubblica, l’acqua congrua”.






