“Quando l’imprenditoria trova impedimenti”

CIVITAVECCHIA – Giorni addietro Stefano Cenci, che rappresenta l’Unindustria nella nostra città, ha pubblicamente lamentato le difficoltà che la società maltese Royalton sta incontrando nel riprendere l’attività cantieristica dismessa da tempo da Privilege Yard. L’agognata autorizzazione ad operare, conseguente alla presentazione all’Autorità portuale del piano industriale, slitta infatti di un mese – a maggio anziché ad aprile – quando già la società si è sensibilmente esposta comprando all’asta prima lo scafo e poi il cantiere, preventivando per il rilancio dell’impianto un investimento davvero sostanzioso, in parte già effettuato. Il presidente ha parlato infatti di lentezze burocratiche ma anche di un sistema territoriale non proprio accogliente e di bastoni messi tra le ruote. A complicare le cose anche l’arrivo di una misteriosa mail con cui un avvocato statunitense ipotizza l’esistenza di irregolarità nell’attività svolta dalla società acquirente, che ha invece opposto una totale energica smentita e una immediata azione di querela.
Dall’altra parte dello scalo non sta meglio Cfft, la società che gestisce il traffico dell’ortofrutta, e che è la stessa che ha acquistato un Interporto in disuso che non faceva gola a nessuno. La quale, dopo le note disavventure sul tema dello scarico del prodotto, è ora alle prese con un problematico confronto sindacale.
Il lavoro a Civitavecchia è una priorità, pertanto è auspicabile che gli attori pubblici preposti all’avvio e all’esercizio delle attività imprenditoriali abbiano comportamenti improntati alla correttezza, coerenza e funzionalità che facilitano l’inserimento al lavoro dei giovani Civitavecchiasi.

Il Coordinamento del Polo Civico