CIVITAVECCHIA – Accogliamo con favore la responsabile precisazione del segretario del Pd Patrizio De Felici, rispetto a certe notizie di stampa secondo le quali l’importante e complesso confronto tra le forze politiche del centrosinistra, in funzione del prossimo appuntamento amministrativo, avrebbe raggiunto il suo iter conclusivo, demandando la riuscita di una delle più delicate trattative politiche della storia della città, alla risoluzione delle articolazioni interne al partito democratico.
Nulla togliendo al riconoscimento del Pd quale presenza rilevante, non certo sufficiente, nel panorama politico del centrosinistra, l’intesa per il governo della città non si raggiunge con l’annullamento e la mortificazione delle singole autonomie.
Come Socialismo 2000 e Lavoro e Solidarietà, due delle quattro componenti della Federazione della Sinistra, ci risulta che gli unici tavoli ufficiali del centrosinistra, ad oggi convocati, abbiamo avviato una interessante e proficua discussione sui valori dell’unità, all’insegna del rinnovamento.
Il prossimo appuntamento, come è auspicabile, inizierà ad entrare nel dettaglio stabilendo i criteri essenziali su cui far sviluppare l’intesa: perimetro della coalizione e punti programmatici.
Programma che, a partire dai temi generali già confermati nella grande vittoria dei referendum su acqua e nucleare, dovrà entrare nel merito dell’idea reale di gestione della città, assumendo precisi impegni di discontinuità sui principali temi di criticità del territorio.
Rinnovamento e rottura con metodi di degenerazione della politica, origine dei mali della sinistra, rappresentano una condizione naturale attraverso la quale raggiungere la sintesi comune su un nome che sia espressione di alti contenuti etici e politici: presupposti più affidabili di regolamenti sulle buone maniere o codici etici che, nel recente passato, non pare abbiano impedito il vergognoso via vai da destra a sinistra all’interno di palazzo del Pincio.
L’eventuale ricorso alle primarie, se non evitabile, potrà assumere un senso soltanto come modalità di completamento di un percorso definito, che non trova altri sbocchi politici: non certo come vezzo modaiolo o, peggio ancora, come investitura del superstite di lotte intestine che nulla hanno a che vedere con il bene della città.
Responsabilità politica, autonomia ed unità: questa la posizione che ribadiremo all’interno del prossimo tavolo del centrosinistra.
Nella convinzione che l’unità, oltre che predicarla bisogna praticarla, cogliamo infine l’occasione per annunciare che sabato scorso, in una affollata assemblea romana nella sala romana di Via dei Frentani, è stato avviato il percorso di unificazione nazionale di Socialismo 2000 con Lavoro e Solidarietà, per il Partito del Lavoro, che all’interno della Federazione della Sinistra intende offrire un ulteriore impulso per la ricostruzione di una sinistra forte ed unita.
Lucia Bartolini – Socialismo 2000 Lavoro e solidarietà