CIVITAVECCHIA – Sono state raccolte e consegnate il 1° Aprile al Comune le 2000 firme che sostengono i due referendum cittadini per abrogare la delibera con la quale si avvia la privatizzazione della holding dei servizi pubblici e contro l’ipotesi di smaltimento dei rifiuti in città. Questo il tema della conferenza stampa e assemblea che si è tenuta ieri pomeriggio all’aula Calamatta del Palazzo del Pincio.
Presenti tutti i rappresentanti del comitato promotore: Aprile Massimo, Boncompagni Maria Domenica, Bonomi Roberto, Contu Anna Luisa, Crisostomi Renzo, Galletta Roberta, Ghirga Giovanni, Melchiorri Franco, Puppi Maurizio, Ricci Enea, Ricotti Simona, Rocchi Maurizio, Zeppa Flavio. Hanno già aderito: Associazione Civitavecchia C’è, Cgil, Chiesa Battista di Civitvecchia, Cisl, Comitato Piazza Pulita, Fds, Forum Ambientalista, PdCI, Pmli, Prc, Sel, Socialismo 2000, Uil, Usb e Verdi.
E una positiva risposta è giunta già ieri dai numerosi cittadini che hanno partecipato numerosi all’assemblea, confermando così la sensibilità mostrata da tante persone durante la fase di raccolta delle 2000 firme. “Una volontà di sostenere i referendum, quella dei civitavecchiesi, che va al di là del colore politico” hanno spiegato i promotori dell’iniziativa che ora attendono che le procedure siano completate e che si convochi rapidamente il Consiglio comunale. “Le conseguenze della vendita del 60% di Hcs saranno, a nostro avviso, gravissime per non parlare di quello che potrebbe comportare un sito di smaltimento dei rifiuti in questo territorio già devastato. Si tratta di due tematiche fondamentali per Civitavecchia, per questo motivo chiediamo a tutti di esprimersi sull’argomento”.