CIVITAVECCHIA – Bisogna “Fare Sistema”, e non solo come slogan. E’ ormai indubbio il fatto che in un mondo sempre più complesso e in un territorio fortemente depresso come il nostro, l’unione sia l’unica via di salvezza.
“Fare Sistema” deve necessariamente partire dal nostro porto, un volano di sviluppo dalle potenzialità enormi ma che per “misteriosi” motivi qualche “longa manu” ha voluto tenere bloccato.
Ci rivolgiamo quindi al Presidente Di Majo e alla sempre attenta Segretaria Macii. E’ questo il momento di portare avanti il Protocollo di Intesa con l’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale e di riunire i due Presidenti di Regione Lazio e Toscana per condividere una visione di sviluppo che tenga a riferimento la contiguità strategica delle due Regioni e dei loro porti.
Le due AdSP in questione, infatti, insistendo “naturalmente” su quell’asse interregionale tirrenico-laziale-toscano, devono mettere a fattor comune le rispettive peculiarità e potenzialità, che in termini di economia di scala, possono diventare attraenti per i traffici commerciali dei sistemi portuali limitrofi così come quelli del Nord Europa.
Si deve costruire un rapporto sinergico continuativo, che consenta di rispondere con crescente efficacia alle sfide del mercato globalizzato, generando nuove opportunità di sviluppo e crescita per i territori e per le imprese che vi operano. Un’unione che metta anche finalmente fine alle tante “chiacchiere” di chi vorrebbe vedere Livorno come nostro nemico o di chi insinua che qualcuno stia lavorando per favorire lo scalo toscano ai danni del nostro.
Una comunione di intenti, tra le AdSP, che possa gestire i porti e le catene logistiche non necessariamente ed esclusivamente ad appannaggio delle sole esigenze e volontà dei diversi gruppi Armatoriali. Si deve costruire un dialogo con gli stessi, riconoscendo da un lato la loro importanza, ma al contempo impedire che essi decidano unilateralmente le sorti di un intero territorio solo sulla base dei loro disegni e interessi di “risiko finanziario”.
Solo facendo squadra, così come per il Protocollo di Intesa sottoscritto con l’AdSP di Ancona a novembre scorso, si creano i presupposti per una crescita vera di tutto il centro Italia e, quindi, a ricaduta per il nostro territorio. Uno sviluppo che comprenderà inoltre quella promozione dei territori anche come destinazione turistica, così da fornire un quadro di riferimento agli Enti locali ed alle Agenzie, nonché agli operatori nazionali del comparto di riferimento.
Fare “Sistema” per noi significa anche non assistere più ai comportamenti furbi, scellerati perché opportunistici del sindaco Cozzolino sulla questione della Trasversale Orte-Civitavecchia. Prima sale sul palco con i sindacati, proclamandosi favorevole ai lavori di completamento finanziati e per i quali ANAS ha avviato la progettazione definitiva e poi lo vediamo sorridente a festeggiare insieme ai suoi amici “finti ambientalisti di professione” per lo stop (speriamo temporaneo) che il TAR ha indicato sul progetto medesimo di questa arteria stradale fondamentale. Un comportamento, e lo diciamo senza mezzi termini, letteralmente scandaloso.
Fare “Sistema”, per noi, significa vedere unite tutte le forze in campo, tutte le Istituzioni e tutto il popolo affinché certi progetti, fondamentali per lo sviluppo e per la rinascita del nostro territorio vengano portati a compimento.
Noi ci siamo e speriamo che il nostro appello non cada nel vuoto.
Patrizio Scilipoti – Consigliere Comunale MDP–
Ass. Politico Culturale Onda Popolare