CIVITAVECCHIA – “I conti correnti del Comune e di Hcs sono stati pignorati”. La clamorosa denuncia arriva dalla Consigliera del Pd Marietta Tidei secondo cui il totale del pignoramento, per il quale il Giudice avrebbe già concesso l’immediata esecutività, ammonterebbe a circa 2,5 milioni di euro. Avverso tale decisione il Comune avrebbe esercitato opposizione attraverso i suoi avvocati e la prima udienza sembra sia stata già fissata per il prossimo 27 gennaio.
“Ma sarebbe troppo tardi – commenta la Tidei – perché certamente oltre alle scadenze obbligatorie del 16, salterebbero anche gli stipendi del 27 appunto. Domani mattina, in via urgentissima, è stato convocato il creditore (Mad Srl) per pregarlo di anticipare l’udienza e rinunciare al pignoramento. Ad oggi, il Comune (così come Hcs) non può più gestire assolutamente nulla, e non può neanche accedere al proprio conto corrente, ormai gestito, di fatto, dal Giudice. L’Amministratore Unico (Luciano Mocci) si è dimesso con formula “irrevocabile” ed i poteri sono temporaneamente passati al Presidente del Collegio dei Revisori che (in base al Codice) dovrebbe ‘senza indugio’ convocare l’assemblea per gli adempimenti del caso: tra cui è quasi obbligatoria l’azione di responsabilità sociale nei confronti degli amministratori che hanno permesso tale sfacelo”.
Dura la disamina politica dell’esponente Pd., secondo cui il Comune ormai è al dissesto finanziario. “Resta il fatto che la responsabilità più complessiva, almeno per quanto riguarda il Comune, è del Sindaco, che, almeno per gli aspetti sostanziali della vicenda (a breve lo sarà anche formalmente) è in una palese condizione di ineleggibilità. Formalmente per dichiarare il dissesto occorrerà attendere il bilancio consuntivo 2012, in cui il Comune dovrà formalmente dichiarare che non è più in grado di far fronte ai debiti finanziari. Ma di fatto, già oggi siamo in questa situazione con addirittura un Giudice che gestisce il comune al posto del Sindaco”.