“Piani di Zona e Programmi Integrati: ecco cosa è stato approvato”

CIVITAVECCHIA – Scrivo queste poche righe in qualità di Presidente della Commissione Urbanistica, per chiarire a chi ne abbia interesse pochi punti riguardanti le tante delibere di ritiro di Piani di Zona e Programmi Integrati che ieri sono state approvate in Consiglio Comunale.

Con ieri sera si è terminata l’azione di pulizia della finta programmazione urbanistica di era Moscherini, ereditata e mantenuta dalla successiva Amministrazione Tidei.

Il Consiglio Comunale di ieri, 8 aprile, ha infatti celebrato l’ultimo atto della storia della famigerata Delibera di Consiglio Comunale 35/2010, la cosiddetta “variante alla variante 29”, consegnando ai cittadini gli atti che erano stati loro promessi in campagna elettorale, nel 2014.

Cosa abbiamo ritirato?
1. Dieci Programmi Integrati, ossia piccole lottizzazioni che Moscherini aveva “elargito” ai costruttori a pochissime settimane dalle elezioni del 2012 e che la successiva amministrazione Tidei si era ben guardata dal ritirare. Molte di queste ricadevano in zone a verde nel PRG, altre in zone nelle quali il PTPR non prevede la possibilità di edificare, altre in zona “buffer”, con severi limiti alla edificabilità. Tutte concorrevano ad ospitare un ipotetico incremento di abitanti (circa 4000), che la città non ha mai visto negli ultimi 17 anni.
2. Tre Piani di Zona, lottizzazioni di più grandi dimensioni, che erano lo scheletro di quel Quarto PEEP che avrebbe dovuto ospitare oltre 10.000 abitanti (mai pervenuti) e riversato migliaia di metri cubi di cemento sulla città, sulla base di presupposti di crescita totalmente falsati.

Cosa non abbiamo ritirato?
Tre Programmi Integrati.
Per due di questi, già passati prima del nostro arrivo in Giunta nonostante costituissero Variante Urbanistica a mio giudizio, il Sindaco ha assunto l’impegno di provvedere al ritiro delle relative delibere (forse in realtà già nulle). Per il terzo Programma, posto alla spalle del Porticciolo di Riva di Traiano, sono in corso le notifiche di avvio del procedimento (ritardate per colpa dell’inerzia dei nostri uffici prima e degli uffici dei Comuni di Santa Marinella e di Roma poi). Sono certo che qualunque sarà il prossimo Sindaco di Civitavecchia, essendo tutti i candidati persone corrette e rispettose della cosa pubblica, metterà tra i primi ordini del giorno del nuovo Consiglio Comunale la Delibera che chiuderà definitivamente questa brutta pagina di finta pianificazione urbanistica.

Si tratta di atti ormai nulli, come vanno affermando dall’opposizione?
Assolutamente no. Uno di questi tre Piani di Zona è stato recentemente al centro di una transazione tra Università Agraria e proponenti, a seguito del quale l’Università stessa ha scontato prima dell’80% il dovuto, poi abbattendolo ad un quinto e quindi scontandolo ulteriormente del 70%. Grazie a questa curiosa generosità da parte del Presidente De Paolis i costruttori si sarebbero fatti carico di “soli” 96.000 euro per avere semaforo verde sulla realizzazione di un Piano di Zona oramai nullo?
Il TAR del Lazio ha trattenuto poi in giudizio il ricorso di Edilcom sul ritiro del PZ4, operato dalla nostra Amministrazione. Forse il Tribunale Amministrativo non si è accorto che si tratterebbe di atti nulli?

Non capita di frequente ad un Amministratore Pubblico di poter leggere a testa alta il proprio Programma Elettorale ad uno degli ultimi consigli. Come Presidente della Commissione Urbanistica ritengo di aver fatto il massimo a salvaguardia del Programma che mi era stato consegnato ed alla cui stesura avevo partecipato da semplice cittadino.
Apprestandomi a tornare proprio a quel ruolo di cittadino, posto alla base di ogni ordinamento democratico, serberò ricordo di questi giorni, della frustrazione nel non riuscire ad ottenere dagli Uffici il rispetto delle Linee Programmatiche di Governo e della soddisfazione immensa nel vedere finalmente riuscire una operazione così importante a difesa dall’indiscriminato consumo di suolo.

 

Fulvio FloccariConsigliere comunale M5S e Presidente della Commissione Urbanistica