CIVITAVECCHIA – Una lettera aperta a tutti i colleghi del Consiglio comunale per porre fine ad uno sperpero di denaro pubblico definito “indecente”. L’ha scritta il Consigliere dell’Idv Vittorio Petrelli dopo la denuncia dei contributi ad alcune associazioni sportive erogate da Hcs, rimarcando come, a fronte dei tagli di risorse e personale che grava su tutta la struttura comunale, gli episodi di spreco si stiano invece moltiplicando. Di seguito la sua nota integrale:
“Gentili colleghi,
secondo quanto riportato dagli organi d’informazione, alcuni di voi, pur sostenendo l’amministrazione in carica, hanno manifestato la propria indignazione di fronte alla concessione di contributi da parte della società Civitavecchia infrastrutture per concessioni illegittime e arbitrarie.
Il Comune è in continuo affanno nel tentativo di far quadrare i conti all’indomani della “chiusura dei rubinetti” delle entrate a buon mercato (leggi risorse extra concesse da Enel); c’è poi da affrontare la spesa di tre milioni di euro per l’operazione di project financing del nuovo cimitero, che lo stesso Presidente della Commissione Bilancio, Marino, ha definito “preoccupante per il Comune”; in conclusione, qualsiasi sarà il risultato dell’operazione ragioneristica, ci saranno tagli che definirei da bilancio dissestato perché corre voce che non si coprono neppure le spese obbligatorie.
Ebbene nonostante questo le aziende comunali danno spettacolo, con gestioni a dir poco allegre.
Non si tratta solo della concessione di un contributo economico pari a 4.900 euro al Monte Romano calcio approvata nei giorni scorsi a meritare di essere annullata.
Ricordiamo anche la recente scelta di stabilizzare 75 precari da parte di Città pulita (già Etruria Servizi), scandalosa ed iniqua, poiché ha creato un’oggettiva disparità sia con gli altri precari operanti nelle aziende del Comune sia con tutti gli altri disoccupati di Civitavecchia.
Con tale atto si è spudoratamente aggirata la legge, eludendo di fatto i criteri di pari opportunità.
C’è anche da considerare che, dal punto di vista politico più generale, l’assunzione in una fase di transizione dei 75 precari è stata una scelta inopportuna e sicuramente rinviabile, se si ha l’intenzione di cedere a privati quote pari al 60%. Non si appesantisce infatti un’azienda quando la si vuole collocare sul mercato facendole perdere valore e effettuando scelte che ovviamente spettano al nuovo management. Queste operazioni, sempre poco trasparenti, non impediranno comunque alla nuova proprietà di procedere alla messa in mobilità dei lavoratori ritenuti in esubero. A meno che l’obiettivo di qualche illustre inquilino a Palazzo del Pincio non fosse altro che quello di prendere due piccioni con una fava: favorire il deprezzamento delle società per qualche amico dell’amico e fare demagogia sui livelli occupazionali. Comunque sia, su tutta l’operazione privatizzazione aleggia il Referendum abrogativo della delibera n. 71 del 02/08/2010 relativamente alla cessione ai privati del 60% di HCS.
In conclusione, oltre a denunciare queste concessioni illegittime e immorali, c’è un’ultima domanda che mi interessa porvi e cioè se la vostra indignazione riguarda anche l’ultima assunzione a Città pulita (un quinto livello, a tempo indeterminato, per controllare l’altezza delle erbe).
Ed infine: la stessa Civitavecchia infrastrutture ha intenzione di approvare un progetto di ristrutturazione dell’autoparco comunale sicuramente per una cifra importante. Vi sembra corretto decidere una costosa ristrutturazione quando è vostra intenzione privatizzare?
Vogliamo porre un freno a tali indecenze? Quale migliore occasione potrà essere l’esame del Bilancio comunale?
Pur rimanendo nella distinzione dei due ruoli di maggioranza e di minoranza mi auguro, per il bene dell’Ente prima e delle tasche dei cittadini poi, di trovare la stessa indignazione di fronte a queste due ultime notizie con la speranza di raggiungere lo stesso epilogo del contributo di cui sopra”.
Vittorio Petrelli – Consigliere comunale Idv
