“Perché la Confcommercio non dà la propria solidarietà ai lavoratori metalmeccanici?”

CIVITAVECCHIA – Dal portavoce dell’associazione politica “Meno poltrone più panchine”, Tullio Nunzi, riceviamo e pubblichiamo:

“Ha ragione il Vice Sindaco Massimiliano Grasso, quando dice che serve una unità di intenti politica ma soprattutto istituzionale per uscire dalla crisi adottando misure straordinarie. Si va verso lo sciopero dei lavoratori del porto, dell’Enel e dei trasporti e in pratica di categorie rappresentate da Confcommercio: ormeggiatori, piloti del porto, trasportatori e agenti marittimi. Forse nessuno sa che il progetto per elettrificazione delle banchine è stato presentato ieri all’assemblea di Assoarmatori, associazione aderente a conftrasporto Confcommercio.. Non si capiscono quindi le ragioni per le quali anche Confcommercio di Civitavecchia non dia la propria solidarietà a questi lavoratori e non si proponga a governare i processi di sviluppo tra Autorità portuale e Amministrazione cittadina e che finalmente si divenga alla costituzione di una città porto che veda governance comuni e lo sviluppo del settore turistico, considerati i 3 milioni di turisti che sbarcano ogni anno a Civitavecchia. È un’occasione unica per la città devastata sotto il profilo ambientale, di riappropriarsi della vocazione turistica e per riavviare uno sviluppo sostenibile.Ed è un’occasione imperdibile anche per la creazione di nuovi posti di lavoro attraverso un nuovo modello di sviluppo.il terziario deve essere uno dei protagonisti di questo rilancio”.

Tullio NunziMeno poltrone più panchine