Per Mecozzi ora il progetto di pescicoltura si può fermare: “Emersi nuovi elementi”

CIVITAVECCHIA – Nuovi elementi per riaprire la Conferenza dei servizi sull’impianto di piscicoltura. Li annuncia il Capogruppo della Lista Tedesco Mirko Mecozzi, che giustifica il silenzio-assenso espresso dall’Assessore Magliani in sede di conferenza con la mancanza di documenti utili ad esprimere un dissenso sul progetto da realizzarsi alla Frasca. Ma ora le cose sarebbero cambiate.

“La tutela della salute e dell’ambiente è una delle priorità assolute dell’Amministrazione Comunale, del Sindaco e della Lista Tedesco, attraverso il puntuale e prezioso lavoro dell’Assessore Magliani – esordisce Mecozzi – È d’altronde questa una delle maggiori responsabilità di chiunque amministra, a maggior ragione a Civitavecchia e in ambito di mare. La politica utile alla città si fa con lo studio dei documenti e l’attento esame delle situazioni. Giova pertanto informare i civitavecchiesi su quali novità siano intercorse in merito al progetto di realizzazione di un impianto di itticoltura off shore al largo della Frasca. Per tutta la durata della conferenza dei servizi l’Amministrazione comunale ha preso atto della insussistenza di qualsivoglia documento o contributo in grado di poter confutare il progetto di pescicoltura. Per tale motivo si è configurato il silenzio assenso. Subito dopo tale circostanza, sono cominciati gli incontri che evidentemente, vista la mancanza di un passaggio di consegne, non è stato possibile effettuare prima. È solo in questa fase, e in particolare negli ultimi giorni, che sono emersi contributi tali da consentire di assumere una posizione difforme rispetto al silenzio assenso. Sono quindi in possesso dell’Amministrazione dei nuovi elementi, oltre a quanto prospettato dalle altre Amministrazioni del comprensorio in ordine alla possibilità di riaprire la conferenza dei servizi, come chiesto dal Comune di Tarquinia, e di istituire un’area marina protetta”.

Una versione che appare tuttavia poco convincente, risultando più una corsa ai ripari dell’Amministrazione di fronte al malumore crescente nei confronti della pescicoltura alla Frasca. Perché infatti, dopo una settimana di polemiche, soltanto oggi rendere noto che si stavano studiando le carte per poter riaprire la Conferenza dei servizi? Perché dichiarare convintamente soltanto oggi la volontà dell’Amministrazione di rivedere il progetto? Perché non consultare l’Amministrazione “amica” di Tarquinia e sostenerne le stesse tesi? L’annuncio odierno di Mecozzi sembra più che altro il tentativo di ridimensionare le responsabilità dell’Assessore di riferimento Magliani, del quale si invocano da più parti le dimissioni.

Ad ogni modo Mecozzi rende noto che “gli organi consiliari potranno peraltro esserne informati approfonditamente in occasione della seduta della Commissione ambiente, che la nostra consigliera Barbara La Rosa ha convocato per giovedì 6 febbraio. In tal senso i cittadini davvero interessati alla tutela dell’ambiente possono essere certi che l’attento esame delle carte da parte del Sindaco Tedesco e del nostro Assessore Magliani sono una garanzia ben maggiore di qualsiasi polemica sollevata per meri obiettivi politici da chicchessia”.