Riguardo le esternazioni del Dottor Guerrini, il PD di Civitavecchia ritiene di dover porre l’accento su alcuni aspetti.
Innanzitutto una constatazione: Guerrini è riuscito nell’intento di essere eletto e di far scomparire la sinistra radicale dal consiglio comunale, precedentemente presente con una compagine articolata di 4 consiglieri e 2 assessori e che ora saranno rappresentati solo da lui.
La coalizione che ha sostenuto Pietro Tidei ha raggiunto diecimila preferenze, non possiamo far finta che questo non valga nulla e che l’unica lettura possa essere una cieca ambizione personalistica del potere fine a se stesso. C’è una gran parte della città che riconosce le capacità di Tidei e della coalizione da lui rappresentata, del progetto politico che porta avanti e che ha condannato la scelta di porre fine alla sua Amministrazione in un momento delicatissimo, favorendo interessi affaristici portuali.
Sappiamo benissimo che Mauro Guerrini si è tenuto ben lontano dal toccare l’argomento Autorità Portuale ed ha preferito passare da renziano della prima ora a candidato sindaco di SEL con gli stessi che hanno firmato la sfiducia consegnata con delega da Moscherini.
Parliamo di contenuti: Guerrini non ha mai votato contro nessuna delibera portata in consiglio comunale dal PD, Guerrini era il delegato ai rapporti con Enel e Tirreno Power mentre veniva firmata l’AIA ed ha sempre mantenuto rapporti, letteralmente fraterni, con gli stessi.
La posizione da cui parla l’ex membro del PD è particolarmente vendicativa: non riuscendo a sconfiggere Tidei alle prime primarie, appoggia la spallata di palazzo, perde al primo turno e poi spera che venga sconfitto dall’antipolitica. Non sui contenuti, non sulle proposte, ma cercando una sorta di referendum pro o ”contra personam” che denota una visione miope, ma anche presbite, della situazione cittadina.
Domenica al ballottaggio portiamo una speranza; che, indipendentemente dal leader, i cittadini sappiano scegliere di propria volontà la strada da percorrere. Serenamente stiamo costruendo una nuova classe dirigente, lo si può vedere dai tanti giovani e donne che entreranno con noi in consiglio comunale. Speriamo che i cittadini scelgano l’unica forza politica che sarà in grado di stabilire seri e positivi rapporti con i poteri forti del porto e che abbia le capacità e le competenze necessarie per guidare la macchina comunale.
Se Guerrini pensa che si tratti solo di una sua battaglia personale, ce ne faremo una ragione.
Partito Democratico