Pendolari, Tidei invoca un intervento autorevole della Polverini

stazione3CIVITAVECCHIA – Trenitalia tace, il Governo è disinteressato. E per smuovere lo stallo sugli storici problemi che attanagliano i pendolari sulla tratta Roma-Civitavecchia l’On. Pietro Tidei invca un autorevole intervento della Governatrice Polverini. Lo fa attraverso una lettera indirizzata alla stessa Presidente della Regione in cui evidenzia, ancora una volta, le criticità con cui da anni i pendolari della linea Fr5 devono quotidianamente convivere: sovraffollamento delle vetture, carenti condizioni di pulizia, guasti agli impianti di riscaldamento delle carrozze, assenza pressoché totale di servizi igienici.
“Le precarie condizioni di viaggio – sottolinea il deputato del Pd – diventano addirittura disastrose nel periodo di maggio-ottobre quando migliaia di croceristi provenienti dal porto di Civitavecchia, spesso con al seguito pesanti valigie, raggiungono Roma via treno in orari già congestionati dalla presenza dei pendolari, trasformandoli in veri e proprie carri bestiame, privi delle più elementari norme di sicurezza e di igiene. L’offerta di trasporto in direzione Roma, in particolare tra le 7.00 e le 9.00, appare da anni del tutto insufficiente; il nuovo contratto di servizio tra Trenitalia e la regione Lazio ha introdotto in abbonamento la Carta annuale ‘Tuttotreno Lazio’ al costo di 150 euro, con cui si permette l’accesso dei pendolari abbonati Metrebus a tutti i treni Intercity-Eurocity della linea”. Una carta che Tidei definisce fallimentare poiché, nonostante l’assoluta assenza di offerta di treni veloci da Civitavecchia per Roma nella fascia pendolare del mattino (6,00-9,00), non è stata prevista una forma di abbonamento unidirezionale della Carta, “facendo così pagare per intero ai cittadini-utenti, come bidirezionale, un servizio che Trenitalia garantisce di fatto solo al 50%”.
L’esponente del Pd ricorda anche come già nel lontano 2000/2001, in quanto membro della Commissione Trasporti della Camera, avesse chiesto insieme alle Istituzioni locali l’attivazione di un tavolo di confronto con la stessa Trenitalia, la Regione Lazio e il Comitato pendolari, che potesse favorire una rapida e concertata soluzione delle problematiche proposte. Cosa però mai avvenuta.
“Accertato il silenzio di Trenitalia e il totale disinteresse del Governo – scrive dunque Tidei alla Polverini – ritengo che sia opportuno un Suo autorevole intervento su questa spinosa vicenda che riguarda migliaia e migliaia di Suoi concittadini che da troppo tempo aspettano risposte. Le istituzioni Locali, il comitato dei Pendolari e le associazioni del settore sono disponibili a contribuire attivamente attraverso la costituzione di un tavolo periodico, punto di incontro dove poter discutere delle reali problematiche ma soprattutto luogo dove poter trovare rapide ed effettive soluzioni”.