Pedaggio sul Gra: pagheranno i residenti della Provincia

raccordo anulareROMA – Il pedaggio sul Grande raccordo anulare si pagherà eccome. E saranno gli abitanti della Provincia a sborsare la tassa di ingresso sul Gra. La conferma è arrivata direttamente dall’Anas che, tramite il Presidente Ciucci, ha precisato come il pedaggio non riguarderà chi si immetterà sul raccordo direttamente dalla Capitale, e dunque gli abitanti di Roma. Una decisione che ha scatenato l’attacco del centrosinistra e della Provincia all’indirizzo del Sindaco Alemanno e della Governatrice Polverini. “Ricordo al sindaco Alemanno e al Presidente dell’Anas Ciucci – afferma il Consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, Gino De Paolis – che ogni giorno giungono nella Capitale per motivi di studio o di lavoro 700mila pendolari, molti dei quali sono cittadini romani che abitano fuori dal Grande Raccordo Anulare o in altri Comuni della Provincia per necessità. L’unica cosa certa di questa operazione è che dal 30 aprile 2011 grazie al voto in Parlamento degli esponenti del Pdl sarà introdotto questo odioso balzello. Ormai il sindaco Alemanno non è più credibile, e si dimostra sempre più distante dagli interessi e dalle esigenze dei cittadini romani. Come Gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà della Provincia di Roma sosterremo il presidente Zingaretti in caso di un eventuale presentazione di un ricorso al Tar per la sospensione di questo provvedimento. Se non fosse stato per Zingaretti i cittadini di Roma e della Provincia avrebbero continuato a pagare anche gli aumenti dei pedaggi dei caselli autostradali voluti da un Governo subalterno alla Lega Nord. Alemanno e il suo partito – conclude De Paolis – a forza di stare con la Lega Nord ne stanno prendendo le sembianze e questo provvedimento contro Roma ne è la diretta conseguenza. Basterebbe un corso estivo a Pontida per un’osmosi totale”.
Attacco alla Polverini, invece, dal Consigliere regionale del Pd Mario Perilli, per il quale “a pagare sono sempre i cittadini delle province”. “Già penalizzati dal taglio di posti letto ed ospedali voluti dalla Giunta Polverini – afferma – ora, per venire a Roma, saranno costretti anche a pagare il Grande Raccordo Anulare. La precisazione di Ciucci (pagherà solo chi arriva da autostrade a pagamento) svela l’arcano e chiarisce che i costi del Gra saranno addebitati solo a chi, magari per raggiungere il posto di lavoro, è costretto a lunghi chilometri. Oltre al danno quindi subiamo anche la beffa. Alemanno ha avuto il suo contentino e la Polverini resta a guardare, anzi, conferma che il suo motto resta ‘più tasse per tutti’. Chi vive in Provincia è stanco di questa concezione di un Lazio fatto di figli e figliastri”.